Dissonanze di opinioni, di sentimenti. L’effetto, poi, non è del tutto disarmonico perché non è una stonatura o un male dissentire o dissonare, anzi è un bene per le idee, per il pensiero: un contrasto che genera linfa creativa, riflessioni più coraggiose.
È on line il numero 17 della rivista Fili d’aquilone dal titolo evocativo DissonanzeVenite a trovarci e leggeteci. Io sono qui.
Feb 14, 2010 @ 09:50:00
Ho letto la storia di Flai e di Dirti, è proprio una favola con i fiocchi, ossia con tanto di morale. Ma in questi tempi, complice la straordinaria penetrazione soprattutto di internet, si sta abbassando la soglia di età di conquista delle favole. Una volta avevano un pubblico anche nelle medie, ormai il pubblico è quello delle elementari. Conseguenza di una crescita un po’ "drogata" dai media – perché questi undici-dodicenni restano comunque dei bambini dentro, lo dico per esperienza diretta. Un caro saluto
Feb 16, 2010 @ 16:48:00
Spero non sia una morale pedante! Generalmnte è proprio ciò che fa fuggire a gambe levate i giovani lettori…
Io non penso che sia poi tutta colpa di internet e dei media che bombardano i più giovani, ci sono troppi fattori che concorrono alla formazione del futuro lettore e la famiglia e la scuola hanno una buona fetta di potenzialità, salvo la presenza del gene della lettura, come dicevo a Ermione nel post precedente.
Grazie per il tuo parere e salutissimi, Annarita
Feb 22, 2010 @ 21:07:00
forse meno omologati e più " dissonanti" non sarebbe male!
:)))