Titolo: Tristano e Isotta
Autore: Béatrice Fontanel
Illustratore: Aurélia Fronty
Traduttore: Adelina Galeotti
Editore: Donzelli
Prezzo: euro 24,00
Età di lettura: Dai 10 anni in poi
Di solito le storie d’amore non appassionano i lettori in bilico tra l’infanzia e l’adolescenza, le temono come troppo sdolcinate, un’indigestione di smancerie simili a zucchero filato. Nella versione cinematografica de La principessa sposa di William Goldman il piccolo Jimmy, a letto malato, riceve la visita del nonno che si appresta a leggergli la storia e il ragazzino teme si tratti di una vicenda piena di romanticherie da bambine.
Non corrono certo questo rischio i lettori di Tristano e Isotta, antica leggenda medievale resa famosa da Richard Wagner e rielaborata dalla penna di Béatrice Fontanel, arricchita dalle illustrazioni di Aurélia Fronty e ben tradotta da Adelina Galeotti.
Una storia che si fa gustare due volte.
Per immergersi nel tessuto di una storia immortale che ha tutto il sapore di una ballata medievale pur nella semplice, ma non semplicistica, riproposizione dell’autrice, che ha tolto la patina di polvere e di austerità che ne fa una storia per palati adulti, rendedola viva e palpitante nell’essenziale nobiltà che pur corona una storia d’amore illegittimo.
Ascoltate, gente, ascoltate la storia,
del valente Tristano e della dolce Isotta
che si amarono così tanto che oggi ancora
si sente, dal fondo della nostra memoria,
il loro cuore battere all’unisono.
Per godere della bellezza e della ricchezza delle immagini, i capolettera e i disegni a tutta pagina dai colori vivaci e contrastanti che fanno pensare ad antichi arazzi pur nella moderna essenzialità delle linee e dello stile.
I loro corpi sono sepolti in tombe separate,
ma poco dopo il funerale,
due arbusti vigorosi cominciano a crescere,
tendendo i rami l’uno verso l’altro,
per poi avvinghiarsi instricabilmente.
La storia di un amore che va oltre i limiti della magia e del tempo perché il sentimento di Tristano e Isotta, nato dall’involontaria assunzione del filtro magico che avrebbe dovuto favorire l’unione matrimoniale tra Isotta e re Marco di Cornovaglia, perdura anche dopo che l’effetto del filtro è svanito.
Un amore tenace, profondo, che conosce la lealtà, l’onestà, la passione. Una storia di duelli, di fughe e di ritorni fino al tragico e inevitabile epilogo che le autrici e la traduttrice hanno saputo riproporre ai giovani lettori di oggi in una viva e palpitante rielaborazione, la quale pur lasciando intatta l’aura leggendaria della vicenda, la riveste di fresca attualità.
Forse non tutti hanno avuto la storia che volevano,
ma io l’ho raccontata meglio che ho potuto
e ho detto tutta la verità su Tristano e isotta.
La loro storia d’amore attraversa il tempo,
fresca come il biancospino,
e si racconta, ai piccoli e ai grandi,
da più di mille anni.
Lug 23, 2011 @ 16:11:00
D'indubbio fascino questo libro, soprattutto per la forza evocativa, l'eleganza e la grazia delle immagini. Mi ricorda un po' alcuni libri della Casa Editrice Paramica che propongono, con testi semplici ed immagini molto belle, opere musicali e balletti per i ragazzi. Buon fine settimana, Annita
Lug 28, 2011 @ 08:58:00
Sì, li conosco. Un ottimo modo per avvicinare i piccoli lettori alle opere e alla danza. Grazie e buona giornata, Annarita
Ago 01, 2011 @ 22:50:00
prenotato!
(incantata dai disegni, anche)
Un abbraccio, cara Annarita.
Ago 02, 2011 @ 19:44:00
Bene, cara Zena! Un abbraccio anche a te!
Annarita