Titolo: L’ amore, la vendetta e la magia. Dalle opere di William Shakespeare
Autore: Andrew Matthews
Traduttore: Paola Mazzarelli
Illustrazioni: Angela Barrett
Editore: Einuadi ragazzi (collana Storie e rime) , 2005
Prezzo: € 7,00
Pagine: 73
Età di lettura: da 10 anni
“Il teatro ha qualcosa di magico. Quando le luci si spengono e il pubblico tace, si crea un’atmosfera di attesa, un po’ come quando sta per scoppiare una tempesta. Poi il sipario si alza e gli attori cominciano a recitare. Bastano poche battute perché il pubblico si dimentichi dove si trova, non veda più scene e costumi. Gli attori sono i personaggi che interpretano, il palcoscenico è il luogo – castello, campo di battaglia, bosco notturno- dove si svolgono i fatti. E ciò che accade sulla scena diventa reale come la vita.“(Introduzione, pag.8)
E la magia si ripete anche nelle poche, ma ricche e agili pagine di questo piccolo libro, scritto per i ragazzi da Andrew Matthews, ex professore di inglese molto amato dai lettori del suo paese e i cui testi per ragazzi sono stati tradotti un po’ in tutta Europa. Il professor Matthews ha scelto tre testi di Shakespeare ricchi di magia, di amore di fascino e li ha restituiti ai ragazzi in una veloce e avvincente narrazione in prosa.
In Sogno di una notte di mezza estate vediamo le passiono di uomini e spiriti intrecciarsi bizzarramente nel volgere di una sola, intensa notte. In Romeo e Giulietta ci appassioneremo alle tragiche vicende di un amore giovanile ostacolato dalla superbia e dall’odio. Ne La tempesta assistiamo al turbinoso abbattersi su di un’isola lontana di una formidabile tempesta che riporterà la giustizia tra le vicende dei suoi abitanti.
Ogni racconto è preceduto da una sorta di piccolo manifesto teatrale con i personaggi e l’ambientazione. In chiusura una breve descrizione del Globe, il teatro londinese costruito nel 1599. In cui William Shakespeare lavorava come autore e attore. Infine, l’illustratrice Angela Bassett spiega il lavoro di illustrazione dei testi e le proprie fonti di ispirazione.
“Sfortuna volle che Puck avesse trovato la coppia sbagliata. I due giovani che dormivano all’ombra del pino erano Lisandro ed Ermia, che si erano perduti nel bosco ed erano stremati da tanto vagare senza via d’uscita. Per colmo di sventura, pochi minuti dopo giunse in quel luogo anche Elena, che cercava Demetrio…” (pag.18)
“Quella sera Giulietta non riusciva a prendere sonno. Pensava a Romeo. Era una notte mite e la luna piena inondava di luce gli alberi del frutteto sotto la sua finestra. Uscì sul balcone, ma era troppo angustiata da quello che le aveva detto la nutrice per ammirare lo spettacolo.
-Come posso amare chi dovrei odiare?- sospirò.- Oh, Romeo, perché, perché sei un Montecchi? Se portassi qualunque altro nome, ora potrei dirti quanto ti amo!
A quelle parole, Romeo uscì dall’ombra degli alberi.
Chiamami amore,- disse. – È l’unico nome che voglio… (pag.36)
“Prospero lo vide arrivare da lontano. Attese che si avvicinasse alquanto, poi toccò la spalla della figlia, liberandola dall’incantesimo. Miranda aprì gli occhi e vide il principe che veniva avanti, ammaliato dal brillìo di Ariel.
– È uno spirito, padre? – chiese stupita.
– Bambina mia. È un essere umano in carne e ossa, come me e come te. – disse Prospero.
– Credevo che tutti gli uomini avessero i capelli e la barba bianchi come i tuoi, – esclamò Miranda.
Prospero sorrise e fece cenno ad Ariel. Il pulviscolo dorato scomparve e Ferdinando tornò in sé. Vide Miranda e gli occhi gli si riempirono di stupore… (pag.54)
Apr 07, 2010 @ 14:55:00
Una bella idea anche per avvicinare i ragazzi ai classiciUn caro saluto
Apr 07, 2010 @ 23:34:00
Mi manca in libreria!
Domani lo ordinerò!
Apr 08, 2010 @ 08:53:00
Ottima segnalazione, ordino subito, sarà un bel ragalino per mia figlia. Su Shakespeare "ridotto" pensavo ci fossero solo i racconti dei fratelli Lamb (bellissimi ma poco adatti forse a bambini). Ciao grazie
Apr 09, 2010 @ 10:45:00
Grazie per la segnalazione, è una bella scelta di archetipi e chi meglio di Shakespeare ne può fornire. Sono pochi i ragazzi che amano leggere, anche se spesso si rifanno da grandi recuperando il tempo perduto. Un saluto
Apr 10, 2010 @ 10:57:00
Sì, Giulia, è davvero un testo agile e piacevole. Si fa leggere con piacere e partecipazione. Sono contenta di averti dato un buon sugerimento, Barbara! Una carezza ai tuoi piccoli. In effetti le riduzioni dei fratelli Lamb, pur belle, sono un po' pesanti per un giovane lettore, Librista. Fammi sapere che cosa ne pensa tua figlia. Si tratta davvero di una bella scelta, e poi illustrata in modo davvero interessante. Magari tutti i mancati lettori in gioventù riguadagnassero tempo in età adulta, Nowhereman56. Salutissimi a tutti, Annarita
Apr 10, 2010 @ 17:43:00
Beh, mi hai risolto il problema per il regalo a mio nipote!Ti ringrazio di cuore, ciao 🙂
Apr 15, 2010 @ 00:06:00
Ma che bella idea Annina:) Mi hai risolto il problema di regali a volte un po' complicati da trovare. E poi credo che prima li leggerò io:) In fondo devo coltivare la mia parte fanciulla no? Bello davvero, grazie:) baciotto
Apr 24, 2010 @ 07:17:00
Amfortas e Silvia, grazie a voi che mi confortate sempre con la vostra approvazione! Annarita
Ago 16, 2010 @ 14:32:00
Appendice shakespeariana: le fiabe della vecchiaia (Amori di Carta)[..] E invece, prima di scrivere su , e le fiabe dell'orrore, non posso fare a meno di aggiungere un'appendice, manco a dirlo shakespeariana, al post su Anche Shakespeare ha sceneggiato delle fiabe, dopo le grandi e molto più note tragedie. [..]