Chi c’era dietro Nancy Drew

Ho già avuto modo di scrivere qui di Nancy Drew, come vedete il post risale a molti anni fa, ma in questi giorni sulla rivista on line della Smithsonian Institution ho letto un articolo che me lo ha riportato alla mente. Si parla infatti della scrittrice Mildred Wirt Benson, autrice delle prime avventure di Nancy Drew sotto lo pseudonimo di Carolyn Keene.

Prima però facciamo un rapido cenno al personaggio di Nancy Drew.

Questa giovane investigatrice è divenuta l’archetipo di un certo tipo di donna americana: intelligente e impetuosa alle prese con la violenza, ma anche rispettata dalla polizia e da un padre che stravedeva per lei. Anche alla moda. Benché fosse solo un personaggio immaginario, fu fonte di ispirazione, e persino i giudici della Corte Suprema Sandra Day O’Connor, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor hanno detto che ha avuto un’enorme influenza sulle loro vite.

In più di seicento libri, le avventure di Nancy Drew spesso sono state ripetitive e, sebbene le sue auto e i suoi vestiti siano stati aggiornati spesso, lei aveva sempre la medesima età. Accompagnata dai suoi migliori amici, Bess e George, ha portato alla luce testamenti e cimeli perduti e ha ritrovato persone scomparse. Ha esplorato scale segrete e tetre case infestate. Tenace e coraggiosa, Nancy aveva un fidanzato, il fascinoso Ned. Ha sempre combattuto per riparare i torti, usando l’intelligenza per uscire da situazioni pericolose. Nancy Drew è stata rapita. Le hanno fatto perdere i sensi. Gli avversari le hanno intimato di stare alla larga (altrimenti!).

Ciò che lei offriva alle ragazze americane era l’intraprendenza. Ci ha insegnato a lanciare un SOS con un rossetto, a fuggire da una finestra usando i tacchi a spillo e a tenere sempre in macchina un cambio per la notte – una ragazza non poteva mai sapere quando si sarebbe imbattuta in un’improvvisa investigazione notturna. Le vittime di autentici rapimenti hanno detto che le storie di Nancy Drew le hanno ispirate a usare l’ingegno per fuggire; donne che hanno avuto successo nelle forze dell’ordine dichiarano che Nancy Drew le ha guidate nella carriera.

Il vero mistero di Nancy Drew è come un tale personaggio immaginario possa ispirare donne reali. Si possono trovare indizi in tal senso nella donna che ha creato la personalità della giovane investigatrice, la donna che si chiamava Mildred Wirt Benson. Nel corso degli anni vari scrittori hanno lavorato alle storie di Nancy Drew, che sono state sempre pubblicate sotto lo pseudonimo di Carolyn Keene. Ma i primissimi libri della serie, quelli che determinarono l’indomabile coraggio di Nancy, furono scritti dalla Benson, che era tanto tenace, audace e indipendente quanto la sua eroina.

Mildred Augustine nacque nel 1905 a Ladora, nello Iowa, una comunità agricola rurale vicino a Iowa City. Avida lettrice di classici per bambini come Piccole donne di Louisa May Alcott, riviste per bambini e storie a puntate, preferiva i libri scritti per i ragazzi a quelli per le ragazze perché, diceva, si concentravano sull’ avventura e sull’azione.

L’articolo prosegue raccontandoci che la giovane Benson amava molto scrivere, ma che in un posto come Ladora vi erano ben poche opportunità di carriera per una donna che non volesse metter su famiglia e dare una mano nei campi. Lei era figlia di un medico e i genitori curarono la sua istruzione e la incoraggiarono a seguire la carriera di scrittrice. Dopo la laurea nel 1927 si recò a New York e lì cominciò a lavorare come ghost-writer nella Stratemeyer Syndicate, una compagnia che sfornava manoscritti per le case editrici e che diede origine a serie di grande successo tra le quali quella degli Hardy boys, serie per ragazzi che aveva come protagonisti dei giovani investigatori. Dopo che il magnate della compagnia l’ebbe assunta per lavorare alla serie di Ruth Fielding, che la Benson aveva letto da bambina, le chiese di aiutarlo a lanciare una nuova serie che avrebbe avuto come protagonista un’investigatrice adolescente di nome Nancy Drew. Edward Stratemeyer buttò giù un testo di tre pagine e lo spedì alla Benson; sarebbe stata la prima avventura di Nancy Drew, dal titolo Il segreto del vecchio orologio, e la protagonista sarebbe stata Una moderna ragazza americana, brillante, intelligente, piena di risorse e di energia.

Nancy Drew personificava “l’immagine ideale presente nella maggior parte degli adolescenti”, scrisse la Benson in un saggio autobiografico nel 1973. Questa adolescente degli anni ’30 è stata culturalmente rilevante per più di 80 anni, anche se i ruoli delle giovani donne sono cambiati radicalmente. Madri e nonne hanno passato i libri alle loro figlie. “Le donne mi raccontano ancora come si siano identificate con Nancy Drew e che Nancy Drew ha infuso loro la fiducia di essere ciò che volevano essere”, disse a un’intervistatrice nel 1999.

Mildred Wird Benson si sposò due volte ed ebbe una figlia, ma continuò la propria carriera. Scrisse moltissimi libri e lavorò per più di cinquant’anni come giornalista in Ohio, sulle pagine di due quotidiani della città di Toledo, The Toledo Times e Toledo Blade, battendosi con tenacia contro il crimine locale e la corruzione. Dopo aver scritto intere serie di libri avventurosi, la Benson intraprese vere avventure.

Durante gli anni ’60, si esercitò per diventare un pilota e viaggiò in America Centrale per vedere gli antichi siti Maya prima che fossero aperti al turismo di vaste proporzioni. Viaggiò da sola, sfidando fiumi infestati dai coccodrilli e giungle in cui dovette farsi strada con un machete. Una volta fu persino imprigionata in una stanza, in Guatemala all’inizio degli anni ’60, da alcuni abitanti del luogo che pensavano lei sapesse troppo sull’attività criminale nella loro città. (In quel momento, la Benson disse in seguito, pensò tristemente: “Che cosa farebbe Nancy?”). Alla fine la Benson, in autentico stile Nancy Drew, ebbe la meglio su uno dei rapitori e fuggì, ma come ogni bravo investigatore in seguito tornò in Guatemala per saperne di più su ciò che le era successo.

Siccome la Statemeyer Syndicate non rivelava mai i nomi dei propri dei propri autori, dovettero passare decenni prima che si venisse a sapere, sul principio degli anni ’70, che dietro lo pseudonimo di Carolyn Keene si celasse la Benson e poi agli inizi degli anni ’90 la scrittrice donò alcuni documenti e la propria macchina da scrivere al Museo Nazionale di Storia Americana della Smithsonian Institution. Dopo la conferenza su Nancy Drew del 1993, molto pubblicizzata dall’Università dello Yowa in cui si tenne, la Benson poté finalmente godere del riconoscimento e dell’ammirazione che meritava. Mildred Wirt Benson morì il 28 maggio 2002 alla venerabile età di 96 anni, mentre stava ancora scrivendo per il quotidiano Toledo Blade.

 

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