Titolo: Lolò il Principe delle Fate
Autore: Magda Szabó
Traduttore: Vera Gheno
Illustratore: Donatella Espositi
Editore: Edizioni Anfora, 2005
Pagine: 194
Prezzo: euro 11,00
È sempre una soddisfazione per me scoprire che un autore molto apprezzato si cimenti o si sia cimentato nella narrativa per ragazzi, secondo me a riprova del fatto che non si tratti, come purtroppo ancora molti ritengono, una forma minore rispetto alla narrativa adulta.
Stavolta vi parlerò di un libro per ragazzi di Magda Szabó, famosissima scrittrice ungherese, scomparsa nel 2007, autrice di romanzi che sono considerati di grande importanza nella letteratura contemporanea.
Lolò, il Principe delle Fate (titolo originale Tündér Lala) fu scritto dalla Szabó nel 1965, ma è stato tradotto e pubblicato in Italia nel 2005. L’autrice ebbe vari problemi con il regime che vigeva nel suo paese e probabilmente questa fiaba fu per lei anche una sorta di evasione, e al tempo stesso un bellissimo regalo per i bambini e i ragazzi.
La storia in apparenza è semplice, ma si snoda ricca di personaggi e di colpi di scena che la rendono una gradevole lettura per chiunque ami le storie nelle quali la magia la fa da padrona.
Si tratta infatti della storia di un principino, Lolò, figlio della regina delle fate, il quale non è venuto al mondo come tutti i bambini, ma è il dono di un fico magico alla fata Iris, nel giorno della sua incoronazione a Regina delle Fate. Inizialmente tutto procede bene, Lolò è sveglio e intelligente e apprende tutto con grande facilità, ma con il trascorrere degli anni il principino sente cresce il desiderio di essere un bambino del mondo reale e crea non pochi problemi alla madre e al precettore Omicron. Non gli basta la vita serena e gioiosa nel suo bel regno pieno di colori, vuole sapere e fare cose diverse da quelle di cui si occupano di solito le fate. Sa bene che oltre la porta del regno si stende la terra degli uomini, ma l’ha studiata solo sui libri e non gli basta più.
Prende così una decisione grave: beve una pozione magica che gli permette di trasformarsi in un piccolo essere umano e con le nuove sembianze, si avventura nel mondo oltre le porte incantate.
Lolò dovrà combattere contro il perfido mago Aterpater, che vuole togliere il potere alla regina Iris, e incontrerà personaggi simpatici e insoliti, come l’unicorno Gigi, la piccola Beata e suo zio Pietro, il farmacista Brill e la moglie Pomatina, il coraggioso capitano Amalfi, il ciclope Lardello.
Si snodano così lungo il libro le avventure di Lolò, in cui i due mondi, quello umano e quello fatato, si incontrano e si intrecciano, facendoci pensare che in fondo poi non siano così dissimili e lontani l’uno dall’altro.
La ricchezza narrativa e simbolica fa di questo libro una storia adatta senza dubbio anche agli adulti.
La traduzione dall’ungherese è stata fatta da Vera Gheno e qui potete leggere una sua interessante intervista sull’esperienza.
Le illustrazioni sono opera di Donatella Espositi e Magda Szabó stessa le ha condivise e approvate.
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