
Locandina
Raccontando la trama di questo film, non si toglie nulla allo spettatore che ancora non ha incontrato la Cenerentola di Kenneth Branagh perché la vicenda è molto fedele alla versione animata Disney del 1950, ma ha il tocco inconfondibile del regista britannico.
La storia è presto detta. La piccola Ella (Eloise Webb) cresce felice in una splendida casa di campagna, arredata con gusto e calore, grazie all’amore dei genitori. Il padre (Ben Chaplin) è un amorevole mercante che spesso si allontana da casa per mesi a causa del lavoro; la madre (Hayley Atwell) è una donna affettuosa e serena, che insegna alla sua bambina una cosa fondamentale: nella vita bisogna “aver coraggio ed essere gentile”.

Il padre

Ella e la madre
Ella non comprende appieno il significato dell’insegnamento materno, almeno non fino a quando la malattia strappa prematuramente la donna all’affetto del marito e della figlia e soprattutto fino a quando il padre, sempre fedele al caro ricordo della moglie scomparsa, ma desideroso e speranzoso di ritrovare un po’ di felicità, sposa lady Tremaine (Cate Blanchette), la vedova di un amico.
Lady Tremaine si trasferisce nella casa del mercante con le due figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera). La loro superficialità e crudeltà è subito manifesta, ma limitata dalla presenza del mercante, ed Ella (Lily James) si sforza di mettere in pratica ciò che le ha insegnato sua madre, non come vuoto esercizio di bontà e di modestia, ma perché finalmente si sta rendendo conto di quanto importanti siano la gentilezza e il coraggio nella vita di tutti i giorni.

Lady Tremaine, Genoveffa e Anastasia
Gli eventi precipitano con l’inattesa morte del mercante durante un viaggio.
A Ella resta solo come ricordo il ramo che lo ha sfiorato lungo la strada e che l’uomo di fiducia le riporta indietro, fedele alla promessa fattale dal padre di recarglielo in dono. Ben diversa è la reazione di lady Tremaine e delle ragazze: l’una paventa la possibile perdita degli agi e della ricchezza, le altre rimpiangono i doni promessi e che ora non riceveranno, mostrando tutta la
loro meschinità.
L’allontanamento della servitù da parte di lady Tremaine trasforma lentamente Ella in Cenerentola, una sguattera, umiliata e tenuta a distanza dalla matrigna e dalle sorellastra, costante oggetto della loro crudeltà, derisa e confinata a vivere in soffitta.

Ella è diventata Cenerentola
Per cercare conforto, Ella è solita cavalcare nel bosco e qui incontra un giovane, Kit (Richard Madden), che si presenta come apprendista alla corte del re.

Ella e Kit si incontrano nel bosco
Tra i due nasce subito una forte attrazione, nata dalla profonda sensibilità che anima entrambi e i due giovani si separano serbando in cuore il prezioso ricordo del loro incontro.
Intanto a corte il re (Derek Jacobi) fa pressioni sul giovane figlio ed erede, che in realtà è Kit, al trono affinché sposi una delle principesse che gli saranno presentate al ballo di corte.

Kit e il re
Il principe ottiene dal padre il permesso di estendere l’invito al ballo a tutte le fanciulle del regno. La sua speranza, niente affatto segreta, è che possa parteciparvi anche la misteriosa fanciulla del bosco, colei che si è impadronita del suo cuore e dei suoi sogni.
Se il fedele capitano (Nonso Anozie) lo asseconda in ogni modo, il rigido e ambizioso Gran Duca (Stellan Skarsgard) cerca in tutti i modi di ostacolarlo e di dissuaderlo, in quanto lo ha già promesso in sposo a Selina, una delle principesse che parteciperanno al ballo.

Il Gran Duca e il Capitano
La notizia del ballo getta nella più frenetica confusione lady Tremaine e le sue sciocche figlie, che si accapigliano come sempre e già si vedono al fianco del principe. Ella desidera con tutto il cuore di partecipare al ballo perché spera così di rivedere Kit, ignorando che si tratti del principe, e adatta un vestito di sua madre per l’occasione. Lady Tremaine non esita a umiliarla
davanti alle figlie e a strapparle il vestito.
La povera Ella si rifugia in giardino, dando sfogo al dolore; è così difficile essere fedele all’insegnamento di sua madre. Una vecchia mendicante le chiede un po’ di latte e Ella non esita ad accontentarla perché le sue tribolazioni non le fanno dimenticare quanto sia importante essere sempre gentile. La sconosciuta si rivela essere invece una fata (Helena Bonham-
Carter) e con la magia trasforma una zucca in carrozza, le lucertole in valletti, i topolini compagni di Cenerentola in cavalli e il vestito in uno sfarzoso abito azzurro da ballo con splendide scarpette di cristallo.

La fata madrina

Il vestito

La carrozza
Per Ella è un sogno che si avvera e il ballo è un trionfo; riconosce Kit nel principe e persino il vecchio re è colpito dall’evidente amore tra i due giovani, arrivando in punto di morte a liberare Kit dalla promessa di sposare una principessa.

La matrigna e le sorellastre al ballo

Ella e Kit al ballo
Trascorso il doveroso periodo di lutto, Kit manda il Gran Duca e il Capitano in cerca della misteriosa fanciulla, della quale gli è rimasta solo una scarpetta di cristallo. Scarpetta che è un mero strumento, non la prova decisiva. Kit segue il cuore per ritrovare la fanciulla che ama.
Malgrado gli intrighi del Gran Duca e di lady Tremaine, Kit ed Ella si ritrovano e possono finalmente unirsi per sempre.

Il Gran Duca e Lady Tremaine complottano
Vedendo questo film, vi ho ritrovato le atmosfere e i colori di Molto rumore per nulla e il lieto fine, pur parte fondante della favola, non è scontato. Bravo il regista che ha saputo dare spessore ai personaggi, liberandoli dallo schema del principe fascinoso e della povera fanciulla per calarli nella realtà di due giovani sensibili e di saldi sentimenti che si scelgono consapevolmente. Ella
mantiene la promessa fatta alla madre e affronta la vita con gentilezza e coraggio perché così deve essere e non per mero buonismo, pur nella difficoltà di non cedere alla tentazione di cambiare di fronte alle avversità, rivelandosi un’eroina moderna che non sogna il principe affascinante, ma è decisa e scegliersi un compagno degno di amore e di stima, così come fa il principe stesso.
Splendidi la vivida fotografia di Haris Zambarloukos e i costumi sontuosi di Sandy Powell. Non manca il tocco di talento italiano con le maestose scenografie di Dante Ferretti, coadiuvato come sempre dalla moglie Francesca Lo Schiavo.
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