Autore: Nadia Terranova
Titolo: Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro
Editore: Sonda, collana ragazze come te
Pagine. 128
Anno: 2012
Prezzo: € 12,90
Età di lettura: da 13 anni
Già il titolo, nella sua musicalità, anticipa la peculiarità di questo nuova storia per ragazzi di Nadia Terranova. Il linguaggio.
Si può dire con Agata, protagonista del libro, che le parole si mettano nuovi vestiti e si alliscino i capelli in nuove acconciature.
La storia è narrata da due punti di vista, quello della dodicenne Agata, intelligente e ironica, appassionata lettrice, e quello del diciottenne Gabo, gestore della pizzeria MuccaPizza e saggio tibetano in pectore.
I loro bizzarri destini sono destinati a un incontro-scontro, complici la città semi deserta alla vigilia di ferragosto e l’incoscienza di Leila, sorella maggiore di Agata, che l’ha lasciata sola in casa con una scorta di cibo e un foglio di dIstruzioni (come puntualizza Agata) per seguire in montagna il fidanzato di turno mentre i genitori sono in Svizzera ad assistere la nonna moribonda.
Se all’inizio Agata naviga a vista tra Incompreso e la storia di famiglia, che ama raccontarsi e rielaborare per cercare di capirne il più possibile, all’improvviso la realtà irrompe come una ventata fresca nella torrida solitudine dell’appartamento silenzioso. E la realtà è Gabo, che consegna le pizze a domicilio e spera di vedere Miss Capricciosa con i suoi occhi azzurri, enormi e lucidi che sapevano ridere perché avevano pianto molto.
Non occorrono molte parole e molti sguardi per capirsi e per capire e Gabo si scopre responsabile anche per la piccola Agata, che definisce affettuosamente tra sé cercocebo, salvo poi coinvolgerla nella notte di ferragosto in un’avventura di coraggio e di ribellione che li porterà a sventare il piano mafioso delle corse di cavalli e dei combattimenti tra cani, con l’aiuto del taciturno Freghino, amico di Gabo, che urla così la propria silenziosa ribellione a mondo di malavita in parte dominato da un padre al quale lo lega un inestricabile rapporto di odio-amore.
Le solitudini così diverse di Agata e di Gabo si incontrano e si scontrano in pochi giorni di incredibili novità che li porteranno ad affrontare la realtà con un nuovo e ricco bagaglio di pensieri e di parole.
Importante il tema di fondo, la zoomafia, spiegata in modo semplice ma efficace dal criminologo Ciro Troiano in un commento in appendice al libro e presentata ai giovani lettori attraverso i pensieri di Gabo e poi di Agata. Pur nella sua ottima compiutezza, a mio avviso la storia scivola un po’ troppo frettolosamente nel finale e mi sarebbe piaciuto che avesse più respiro la parte dedicata a un tema così importante. Ciò non toglie che sia una lettura avvincente e un buonissimo punto di partenza per un approfondimento.
Dicevo che il punto di forza del libro è il linguaggio: fresco, colorato e fantasioso, gioca con le parole e le riveste di nuovi, sorprendenti abiti lessicali e le guida abilmente a far capolino tra buffe metafore e brillanti immagini.
Non tragga in inganno l’età di lettura consigliata. Anche questo libro di Nadia Terranova, così come Bruno, è una gradevolissima lettura per tutti.
Lug 31, 2012 @ 17:46:19
Ciao, carissima… Ti ricordi ancora di me?
Anch’io sono rientrato in blogosfera, ma su Blogspot. Era inevitabile che un po’ ci disperdessimo, noi ex splinderiani.
Un salutone, tuo
Cosimo
Lug 31, 2012 @ 19:00:06
Mi ricordo benissimo! Adesso ti riprendo al volo! Un salutone anche a te 🙂