Con la nascita del libro si era venuto a creare un formidabile veicolo di informazione e di cultura che è stato ben presto guardato con sospetto dal potere secolare e religioso.
Così i roghi dei libri (talvolta anche i malcapitati autori seguivano il medesimo destino delle loro cretaure di carta) sono diventati una pratica diffusa nella storia e nel tempo, sorretti dalle più disparate motivazioni: ideologiche, religiose, morali o politiche che fossero, sono servite per fare entrare un gran numero di titoli nelle liste di proscrizione.
Tutti hanno sentito parlare dell’Index Librorum Prohibitorum, che fu creato sotto papa Paolo IV nel 1559 e al quale furono aggiunti titoli fino al 1966, quando fu definitivamente soppresso. Tuttavia esiste una guida bibliografica che l’Opus Dei tiene costantemente aggiornata; l’ho trovata in questo sito, ma il file non si apre. Se volte consultarla in spagnolo, trovate il link nella pagina del sito. E se volete dare un’occhiata all’Index, leggete qua.
Come mai mi è venuto in mente di affrontare questo argomento? perché sbirciando nel sito AbeBooks, sempre ricco di spunti interessanti, ho trovato una curiosa collezione di libri censurati in varie parti del mondo e in diversi periodi storici. Elenco sorprendente perché costituito da titoli oramai entrati a pieno titolo nella letteratura per ragazzi come James e la pesca gigante o Un ponte per Terabithia, dei quali non ho trovato spiegazioni che motivino la censura, per noi inspiegabile.
Altri libri invece hanno la loro brava motivazione:
Il giovane Holden
alla sua uscita fu bandito perché accusato di «poco rispetto della religione, riferimenti sessuali e attacco alla morale»
Il richiamo della foresta
un libro ritenuto sovversivo e radicale nel contenuto
Il signore delle mosche
il libro venne censurato per la descrizione del suicidio di un minorenne.
Alice nel paese delle meraviglie
censurato in una provincia cinese nel 1931 a causa degli animali parlanti, che erano in qualche modo messi sullo stesso livello dell’uomo.
Il mago di Oz
il libro fu proibito per gli elementi fantastici che conteneva e accusato di “nichilismo“.
Peter Pan
qualcuno ha addirittura vi ha trovato elementi di promozione occulta dell’omosessualità, dell’uso di droghe e persino l’ incitamento alla miscredenza.
Harry Potter e la pietra filosofale
censurato negli Emirati Arabi Uniti perché incita alla stregoneria.
A questo proposito è interessante leggere questo articolo e quest’altro
Le mille e una notte
libro sulla lista nera in Arabia Saudita, mentre in Egitto ritengono che sia una “minaccia per il tessuto morale del paese“.
La fabbrica di cioccolato
censurato in Colorado per il fatto di presentare una filosofia di vita povera. Che cosa vorra dire?
Black Beauty
in Sudafrica il libro fu probito a causa della parola ‘negro‘ nel titolo.
I viaggi di Gulliver
la prima edizione del 1726 fu censurata e successivamente modificata dall’editore. Riapparve in versione completa nel 1735.
Le avventure di Sherlock Holmes
vietato nell’Unione Sovietica, non per il tema del libro, ma per il credo dell’autore, che ‘occultava alcune cose‘. Anche qui vorerei capire a che cosa si riferiscano.
Le avventure di Huckleberry Finn
al tempo dell’autore entrambi i libri furono rifiutati da alcune biblioteche perché ritenuti “razzisti“.
Frankenstein
il New York Times scrisse che questo libro era stato censurato in quanto “indecente, discutibile e osceno“.
Ago 18, 2010 @ 20:56:00
Veramente sconcertante! Non ero a conoscenza, forse perché poche volte mi sono interessata alla letteratura per ragazzi.Ti metto tra i miei link., blog interessante il tuo, almeno dal mio punto di vista.Buona serata.
Ago 19, 2010 @ 11:15:00
Annarita, mi ahi fatto venir voglia di rileggerli tutti .Quanto ai riferimenti erotici delle juvenilia, sto giusto leggendo le considerazioni della Pitzorno in Storia delle mie storie. Dagli anni Novanta il discrimine che pareva unico fra letteratura per bambini e ragazzi e letteratura per adulti pare sia stato infranto. Sono sconcertata. In realtà l'elemento amoroso è spesso stato presente, in maniera allusiva, sublimata, come fine della vicenda, ad esempio, da sempre. Solo che, appunto, è sublimato nel matrimonio, nella procreazione, in un fine appunto, e non è fine a se stesso, o comunque se si accenna ad una simpatia fra due ragazzini non si persevera sull'argomento come essenziale allo sviluppo drammatico. Mi viene ad esempio in mente l'ultimo libro della Masini, Bambini nel bosco, dove si accenna ad un probabile innamoramento fra i due capisquadra, e alla gelosia per una terza figura comparsa all'improvviso: ma, appunto, la Masini è una scrittrice "classica", e come tale rispetta i parametri classici della letteratura per ragazzi senza stravolgerli.Un abbraccio e a presto
Ago 20, 2010 @ 16:01:00
Spinta dalla curiosità ho visitato il link da te segnalato. Davvero interessante questo tuo post! Buon fine settimana, Annita
Ago 20, 2010 @ 17:43:00
@ anonimoGrazie per la visita e l'interessamento, sono contenta che le mie incursioni nella letteratura per ragazzi ti piacciano.@ BosinaLe considerazioni morelaggianti sui testi citati sono davvero inaccettabili. I ragazzi son sovraesposti a messaggi, o più o meno subliminali, per non parlare di quelli espliciti, riguardo la sessualità, spesso esibita in modo vergognoso e deviante dai mezzi di comunicazione. Questo sì che è davvero grave. Mi hai invogliata a rileggere la Pitzorno e a cercare Bambini nel bosco, che non conosco. Grazie e a presto.@ AnnitaAbeBooks spesso è una miniera di sorprese! Grazie e buon fine settimana a te e a tutti.Salutissimi, Annarita
Ago 21, 2010 @ 17:10:00
Sei sempre ricca di informazioni e spunti.Interessante che ci siano due, ben due libri di Roal Dahl, che come ricorderai è uno dei miei autori preferiti.ora, riguardo alla FDC e alla vita povera…boh…E' un vero mistero.Riguardo a JELPG ti confesso che è uno dei pochi che non ho ancora letto, ma devo decidermi a farlo. Avevo letto sul graphic novel FUN HOME che la protagonista vi trovava dei chiari riferimenti sessuali nascosti. Sarà così?Appena lo leggo ti faccio sapere.
Ago 22, 2010 @ 09:07:00
Bellissima rassegna hai fatto. Certe censure oggi ci fanno sorridere, eppure censurare un libro è sempre una cosa seria e grave. Oggi si parla tanto di bavaglio: non riesco a immaginarne uno peggiore che togliere la libertà di espressione a qualcuno, è come toglierla a un intero popolo. Un caro saluto (m.)
Ago 26, 2010 @ 08:09:00
Ci sono tanti libri del mio immaginario bambino e non bambino, lì.Un saluto, cara Annarita:)
Ago 26, 2010 @ 18:29:00
Le tue carrellate sui libri sono sempre molto profonde e interessanti. Grazie, un abbraccioGiulia
Ago 29, 2010 @ 08:42:00
Barbara, come hai potuto vedere, l'elenco è assai vario e le motivazioni altrettanto bizzarre. La filosofia di vita povera, ci ho pensato dopo, probabilmente era da intendersi come una filosofia povera di valori, anche se non si capisce ugualmente la critica. Anche io devo ancora leggere James e la pesca gigante perciò non saprei che dire. Resta il fatto che si tratta di censure ridicole, nella maggior parte dei casi.Maurizio, concordo con te. Queste censure fanno sorridere, ma lasciano l'amaro in bocca visto i tempi che corrono.Zena, ce li teniamo stretti questi libri del nostro immaginario, bambino e non , come dici tu.Giulia, grazie a te. È sempre un piacere per scoprire di aver suscitato il vostro interesse.Salutissimi a tutti Annarita
Set 14, 2010 @ 19:56:00
Non sapevo di queste censure incredibili. Il richiamo della foresta è stato uno dei miei primi libri…BaciAlessandraP.S. da sabato tornonerò con nuovi post
Set 25, 2010 @ 16:32:00
Ciao, Alessandra, è sempre un piacere leggerti! Passerò da te. In questi ultimi giorni sono stata un po' lontana dal mio blo g e da quelli che seguo sempre. Un bacione!