Titolo: Nel paese dei mostri selvaggi
Testo e illustrazioni: Maurice Sendak
Traduzione: Antonio Porta
Pagine: 48
Edizione Babalibri, 1999
Prezzo € 12,5
“La mia infanzia americana si compose di elementi disparati, aggregati stranamente. È stata un’infanzia colorata di memorie di cose mai vissute direttamente, vividamente trasmessemi dai miei genitori, di recente immigrati. Una vita di fantasia sfaccettata, forse tipica di molti bambini americani di prima generazione.”A sua volta ha ispirato le tesi di Bruno Bettelheim (lo psicologo austrico che si è dedicato ai problemi dell’infanzia e in particolare all’autismo) ed è diventato un punto di riferimento per le nuove leve degli illustratori.
Riguardo la sua attività di autore, Sendak disse: “Sin dalla più tenera infanzia i bambini convivono con emozioni dirompenti; paura ed ansia fanno intrinsecamente parte della loro vita quotidiana, devono confrontarsi meglio che possono con continue frustrazioni. Proprio attraverso la fantasia i bambini giungono alla catarsi. Essa è il migliore strumento per dominare i Mostri Selvaggi. È il mio lasciarmi coinvolgere dall’inevitabile condizione dell’infanzia, la terribile vulnerabilità dei bambini e la loro lotta per divenire i Signori di tutte le Cose Selvagge, a conferire alla mia opera quella verità e quella passione che le si possono attribuire.”
Questo suo libro è il più famoso, fu scritto nel 1963 e venne subito tradotto in vari paesi europei e persino in Giappone, mentre in Italia apparve prima grazie alla casa editirce Emme Edizioni e poi fu successivamente riproposto da Babalibri nel 1999, diventando ben presto introvabile.
La critica vide subito subito in questa storia una salutare rottura con l’ imperante tradizione di maniera e non a caso rientra fra i dieci libri per ragazzi più venduti in tutto il mondo.
Suppongo che anche stavolta, come nel caso di “Le avventure del topino Desperaux”, il fatto di riaverlo negli scaffali delle librerie sia influenzato in parte dall’uscita in America dell’omonimo film di Spike Jonze ad esso ispirato, prevista per ottobre 2009 sia negli Stati Uniti che nel nostro paese.
Sendak è stato il primo illustratore americano a ricevere il premio internazionale Andersen. Era il 1970, il medesimo anno in cui veniva attribuito al nostro Gianni Rodari come miglior scrittore per ragazzi.
E nel 2003 gli è stato attribuito il premio “Astrid Lindgren for Literature”, considerato il Nobel della letteratura per ragazzi, con la seguente motivazione: “Per la sua coraggiosa esplorazione dei segreti recessi dell’infanzia, che ha cercato di illuminare con fantasia e amore”
La storia è molto semplice e proprio per questo ha coinvolto generazioni di bambini, che si sono immedesimati nel piccolo Max travestito da lupo, tanto discolo e insopportabile che la mamma spedisce in castigo senza cena nella propria cameretta. E dalle quattro mura familiari si sviluppa la magnifica avventura di Max che lo porta nel lontano paese abitato da mostri selvaggi.




fino a che Max gridò: -A CUCCIA!- e li domò con il trucco magico di fissarli negli occhi gialli
senza battere ciglio e quelli ebbero paura e proclamarono che lui era più mostro selvaggio di tutti
e lo fecero re di tutti mostri selvaggi
-E adesso- urlò Max -attacchiamo la ridda selvaggia!”
Ma divenuto Signore di tutte le Cose Selvagge, come dice Sendak, Max riscopre tutta la propria vulnerabilità di bambino e il familiare profumo delle buone cose da mangiare preparate dalla mamma lo avvolge, facendolo rinunciare in men che non si dica alla corona di re di tutti i mostri selvaggi. E Max ritorna nella sua cameretta dove trova la cena ancora calda che la mamma gli ha lasciato.
È un inno alla libertà e all’indipendenza, alla crescita e alla consapevolezza, permeati dalla coscienza della presenza rassicurante della famiglia. Un rito di passaggio attraverso la scoperta del diverso, per conoscere e dominare il Mostro Selvaggio che è in noi e un ritorno alla serenità, quella familiare serenità che profuma di cena tenuta in caldo dalla mamma.
Apr 26, 2009 @ 19:22:00
da Giuliano:
che bei mostri! ricorda un po’, al passato, Little Nemo (soprattutto la vignetta finale) e molto i fumetti americani anni 60, come Robert Crumb, che sarebbero venuti dopo. Ancora una volta, complimenti per la scelta.
Apr 26, 2009 @ 19:22:00
da Giuliano:
che bei mostri! ricorda un po’, al passato, Little Nemo (soprattutto la vignetta finale) e molto i fumetti americani anni 60, come Robert Crumb, che sarebbero venuti dopo. Ancora una volta, complimenti per la scelta.
Apr 26, 2009 @ 19:22:00
da Giuliano:
che bei mostri! ricorda un po’, al passato, Little Nemo (soprattutto la vignetta finale) e molto i fumetti americani anni 60, come Robert Crumb, che sarebbero venuti dopo. Ancora una volta, complimenti per la scelta.
Apr 28, 2009 @ 16:00:00
Che bello! Devo procurarmelo, per leggerlo a Sofietta. Lei è una tale fifona, che sicuramente le farebbe bene. Grazie per le dritte. Ciao
Apr 28, 2009 @ 16:00:00
Che bello! Devo procurarmelo, per leggerlo a Sofietta. Lei è una tale fifona, che sicuramente le farebbe bene. Grazie per le dritte. Ciao
Apr 28, 2009 @ 16:00:00
Che bello! Devo procurarmelo, per leggerlo a Sofietta. Lei è una tale fifona, che sicuramente le farebbe bene. Grazie per le dritte. Ciao
Apr 30, 2009 @ 18:24:00
Giuliano, i fumetti americani sono un mondo che ho tentato varie volte di esplorare, ma è molto vasto e il tempo scarseggia. però non dispero. Grazie per l’apprezzamento.
Barbara, vedrai che Sofietta troverà irresistibili questi mostri selvaggi che un bambino riesce a domare fissandoli negli occhi.
Salutissimi, Annarita.
Apr 30, 2009 @ 18:24:00
Giuliano, i fumetti americani sono un mondo che ho tentato varie volte di esplorare, ma è molto vasto e il tempo scarseggia. però non dispero. Grazie per l’apprezzamento.
Barbara, vedrai che Sofietta troverà irresistibili questi mostri selvaggi che un bambino riesce a domare fissandoli negli occhi.
Salutissimi, Annarita.
Apr 30, 2009 @ 18:24:00
Giuliano, i fumetti americani sono un mondo che ho tentato varie volte di esplorare, ma è molto vasto e il tempo scarseggia. però non dispero. Grazie per l’apprezzamento.
Barbara, vedrai che Sofietta troverà irresistibili questi mostri selvaggi che un bambino riesce a domare fissandoli negli occhi.
Salutissimi, Annarita.
Mag 12, 2009 @ 15:00:00
Davvero molto carino ebelle le illustrazioni.
Ciao,
Giulia
Mag 12, 2009 @ 15:00:00
Davvero molto carino ebelle le illustrazioni.
Ciao,
Giulia
Mag 12, 2009 @ 15:00:00
Davvero molto carino ebelle le illustrazioni.
Ciao,
Giulia
Mag 15, 2009 @ 13:00:00
Una storia semplice, ma molto efficace, Giulia. Sono curiosa di vedere il film che ne stanno ricavando, un abbraccio. Annarita
Dic 27, 2009 @ 11:56:00
ricordo perfettamente il libro e le illustrazioni, quando me lo leggeva mia mamma e poi da più grandicella quando cercavo di leggerlo da sola.
il ricordo delle sensazioni che questo libro mi faceva provare è un’emozione indescrivibile-
il film invece è deludente, trasformato in una storia di traumi, famiglie divise, solitudine e disperazione.
brutta la trasposizione "moderna"
grazie Annarita per avermi ricordato com’era nell’originale libricino
Alice
Dic 27, 2009 @ 11:56:00
ricordo perfettamente il libro e le illustrazioni, quando me lo leggeva mia mamma e poi da più grandicella quando cercavo di leggerlo da sola.
il ricordo delle sensazioni che questo libro mi faceva provare è un’emozione indescrivibile-
il film invece è deludente, trasformato in una storia di traumi, famiglie divise, solitudine e disperazione.
brutta la trasposizione "moderna"
grazie Annarita per avermi ricordato com’era nell’originale libricino
Alice
Dic 27, 2009 @ 11:56:00
ricordo perfettamente il libro e le illustrazioni, quando me lo leggeva mia mamma e poi da più grandicella quando cercavo di leggerlo da sola.
il ricordo delle sensazioni che questo libro mi faceva provare è un’emozione indescrivibile-
il film invece è deludente, trasformato in una storia di traumi, famiglie divise, solitudine e disperazione.
brutta la trasposizione "moderna"
grazie Annarita per avermi ricordato com’era nell’originale libricino
Alice
Dic 28, 2009 @ 09:33:00
Grazie, Alice, per aver condiviso il tuo ricordo. Dunque il film è stato davvero deludente come avevo letto! Sono contenta di aver rinunciato a vederlo, per mantenere intatta nei miei ricordi tutta la magia della storia
Salutissimi e cordiali auguri per uno scoppiettante 2010.
Dic 28, 2009 @ 09:33:00
Grazie, Alice, per aver condiviso il tuo ricordo. Dunque il film è stato davvero deludente come avevo letto! Sono contenta di aver rinunciato a vederlo, per mantenere intatta nei miei ricordi tutta la magia della storia
Salutissimi e cordiali auguri per uno scoppiettante 2010.
Dic 28, 2009 @ 09:33:00
Grazie, Alice, per aver condiviso il tuo ricordo. Dunque il film è stato davvero deludente come avevo letto! Sono contenta di aver rinunciato a vederlo, per mantenere intatta nei miei ricordi tutta la magia della storia
Salutissimi e cordiali auguri per uno scoppiettante 2010.