
Titolo: Coraline
Autore: Neil Gaiman
Prezzo: 8,80
2004, 182 p., ill., brossura
Traduttore: Maurizio Bartocci
Editore: Mondadori – Oscar best sellers
Età di lettura: da dieci anni in poi
Di questo romanzo breve è stato detto e scritto molto.
Parecchi non lo ritengono un libro per ragazzi e tanti altri giudicano invece che tale definizione sia un valore aggiunto per l’opera di un autore molto apprezzato nell’ambito del fantasy e della fantascienza come il britannico Neil Gaiman, nato a Portchester nel 1960, prolifico fumettista, giornalista, scrittore e scenggiatore radiofonico e televisivo.
“Coraline” ha ricevuto nel 2003 il premio Hugo per il miglior romanzo breve. Si tratta dello Science Fiction Achievement Award, un premio per opere di fantascienza e di fantasy che viene assegnato annualmente nel corso del congresso mondiale di appassionati di fantascienza, il World Science Fiction Convention o Worldcon. È più conosciuto come Hugo Award e viene così chiamato in memoria di Hugo Gernsback che nel 1926 fondò la prima rivista di fantascienza, intitolata Amazing Stories.
La trama di Coraline è presto detta. Coraline Jones è una undicenne che si trasferisce con la famiglia in una casa composta di tre appartamenti. In uno vivono miss April Spink e miss Miriam Forcible, circondate dai loro cani e immerse nei ricordi del loro passato sul palcoscenico; nell’altro il signor Bobo il quale sostiene di ammaestrare un circo di topi che nessuno ha mai ancora visto. Coraline alterna le visite agli stravaganti vicini con l’esplorazione della casa, per vincere la noia in attesa che riapra la scuola, e così facendo si imbatte in una porta all’apparenza murata, ma che in realtà una notte la conduce in un mondo parallelo nel quale ritrova la propria casa e i propri genitori. Perché Coraline sembra tanto attratta da un doppione del proprio mondo? Perche lì il suo altro padre e la sua altra madre sono affettuosi e presenti, sempre disponibili e non hanno altro desiderio che trascorrere il loro tempo con lei, e amarla e farsi amare.
Non è che i veri genitori di Coraline non l’amino e non si occupino di lei, affatto. Solo che sono sempre molto presi dal loro lavoro al compiuter, hanno poco tempo da dedicarle e giudicano un po’ noiose le sue pretese di attenzione.
In principio Coraline è affascinata da questo altro mondo, anche se i suoi altri genitori, in tutto e per tutto simili a quelli veri, hanno due bottoni neri cuciti al posto degli occhi, ma non tarda a percepire qualcosa di strano e di mostruoso in quella generosa offerta di amore.
Con la guida di un riservato gatto nero, che non ha un nome perché non lo ritiene necessario, Coraline inizia l’esplorazione del mondo parallelo e si convince sempre più che dietro l’apparenza dell’amore incondizionato della sua altra madre si nasconda solo il vuoto dell’egoismo e del possesso. Intanto i suoi veri genitori sono stati intrappolati dall’altra madre e Coraline è disposta a tutto pur di liberarli e di riunirsi a loro nel mondo reale.
Qual è la forza di Coraline? La paura. Una paura densa e palpabile che l’accompagna in tutto il suo percorso da incubo, fino alla prova finale che l’attende, quando tutto sembrava risolto. E l’incessante gioco di specchi tra reale e irreale obbliga Coraline a prendere coscienza del diverso aspetto che possono avere il bene e il male e a rimodellare i propri pensieri e il proprio giudizio.
Lo stesso Gaiman ha detto che i bambini lo leggono come un’avventura, i grandi come un incubo per il suo effetto profondamente disturbante sugli adulti. Il messaggio di fondo è un invito agli adulti a prestare maggiore attenzione ai bambini affinché non siano tentati di cercare e di trovare altrove ciò di cui hanno bisogno, con effetti che possono rivelarsi disastrosi.
Da questo romanzo breve e stato tratto il film Coraline e la porta magica, realizzato con la tecnica della stop-motion e diretto da Henry Selick, che è stato il regista di Nightmare Before Christmas. Il film è in arrivo in Italia, forse ad aprile o più probabilmente in luglio, ho letto notizie contrastanti in proposito.
Intanto vi offro in anteprima il trailer in lingua originale.
Mar 17, 2009 @ 13:44:00
Grandissimo Gaiman. Ho letto molto di lui (American Gods, I ragazzi di Anansi, Cronache da nessun dove). Anche se il massimo del suo talento lo esprime nelle sceneggiature dei fumetti. La serie di “Sandman” in questo senso è un capolavoro. Così come mi sono piaciuti tantissimo i “Books of magic”.
Il suo libro più divertente, tra le opere di narrativa, è “Buona apocalisse a tutti!”, scritto a quattro mani con Terry Pratchet. Consigliatissimo.
Mar 18, 2009 @ 11:58:00
Cara Annarita,
devo confidarti un segreto.
Io sono una fifona.
Ma tanto.
Coraline l’ho iniziato ma l’ho interrotto perchè mi faceva paura. Però ho deciso che devo essere coraggiosa, e quindi lo riprenderò!
Mar 20, 2009 @ 10:23:00
Cara Annarita,
ho scoperto per caso il tuo blog da questo link http://books.bloo.it/recensioni_libro_bol270214457.html e sono entusiasta!
Anch’io mi occupo di recensioni nel mio blog (anche se non sono l’unico argomento) ed essendo mamma di prole numerosa ti puoi immaginare quale sia il mio genere preferito!
Verrò spesso a trovarti.
Un bacione.
Dimenticavo: cercherò Coraline!
Mar 22, 2009 @ 11:20:00
Cara Annarita,
confesso che neanche questo autore lo conoscevo… Davvero hai il potere di incuriosirmi…
Un abbraccio
Giulia