
Titolo: Il ragazzo che non mangiava le ciliegie
Autore: Sarah Weeks
Traduttore: Chiara Belliti
Editore:Beisler (collana il serpente a sonagli)
Prezzo: euro 10,50
Pagine: 134
Età di lettura: + 10 anniJamie Reardon ci tiene al proprio nome.
Jamie e non James, come si ostina a chiamarlo quella donna ottusa che è la signorina Miller, l’insegnante.Jamie detesta la scuola, detesta Traverse City, la disgustosa città del Michigan nella quale abbondano le ciliegie, quelle ciliegie sfatte e sdolcinate che vengono sciroppate nella fabbrica in cui ha trovato lavoro sua madre.
Jamie non è stato sempre a Traverse city. No, lui viene da Battle Creek, cittadina famosa perché alla sua periferia sorge la fabbrica dei fiocchi di cereali Kellogg’s. E lui è sempre stato normale come un corn flakes, così si diceva a Battle Creek per indicare i ragazzi che non avevano particolari motivi per farsi notare. Nel bene e soprattutto nel male.
Jamie ha rinunciato a tre cose importanti, lasciando Battle Creek: suo padre, la sua casa e il gatto Mister, “un gatto randagio, un gatto che aveva avuto un padrone finché un giorno era scappato via.”
Adesso è tutto diverso, c’è la vita assurda a Prato Meraviglia, nella roulotte di quella svitata della zia Saffi. Ci sono voluti un bel coraggio e una buona dose di fantasia per chiamare così una striscia di asfalto sulla quale sono parcheggiate quindici roulotte, alcune contrassegnate da nomi di fantasia, quasi a voler strappare a quella vita grama un pezzetto di gioia e di serenità. La roulotte di Jamie ha mantenuto il proprio anonimo numero cinque, sotto il sole, che pare volerla sciogliere con perfido accanimento, o in mezzo al freddo e in balia del vento.
Jamie sa che se dovesse dare un altro nome alla sua roulotte sarebbe uno solo: “Arrangiati”.
Jamie sa che arrangiarsi è diventata una necessità in questa vita impossibile, nella quale non ha trovato un solo amico, forse perché è lui il primo a non piacersi.
Oddio, veramente c’è quella ragazzina strana che vive nella roulotte accanto. Come si chiama… ah, sì, Audrey Krouch. Porta occhiali da uomo privi di lenti e crede fermamente di avere poteri soprannaturali.
Ma ben presto la vita di Jamie si complica ancora di più. E noi lo seguiamo con trepidazione a scuola, dove gli riesce tanto difficile seguire le lezioni della signorina Miller, sull’autobus in cui è preso di mira dagli immancabili bulletti del posto, nella lavanderia con la stramba Audrey, nella roulotte.
Passo dopo passo ci addentriamo verso il terribile segreto che Jamie nasconde.
“…Ma non passò molto tempo che accadde qualcosa. Qualcosa che mi avrebbe cambiato per sempre. Non lo raccontai a nessuno, neppure a mia madre. Lo tenni per me, dentro, pigiato nell’anima, e lottai con tutto me stesso per dimenticare.”
Con mano ferma e abile, ma al tempo stesso delicata, l’autrice Sarah Weeks ci guida attraverso pagine dense nelle quali veniamo a conoscere i tremendi ostacoli nei quali può imbattersi un ragazzino giorno dopo giorno: solitudine, mancanza di dialogo e di comprensione, bullismo, pedofilia.
Il tutto fino allo scioglimento che ci fa asciugare una “furtiva lacrima” e ci induce alla speranza.
Questo libro ha partecipato al premio Bancarellino 2008, vinto da Pina Varriale con “Ragazzi di camorra”, edito da Piemme
Gen 11, 2009 @ 18:47:00
Mi pare proprio una bella segnalazione Annina. Già il contesto acchiappa.
Grazie. Un bacione
Gen 11, 2009 @ 18:47:00
Mi pare proprio una bella segnalazione Annina. Già il contesto acchiappa.
Grazie. Un bacione
Gen 11, 2009 @ 18:47:00
Mi pare proprio una bella segnalazione Annina. Già il contesto acchiappa.
Grazie. Un bacione
Gen 11, 2009 @ 18:47:00
Mi pare proprio una bella segnalazione Annina. Già il contesto acchiappa.
Grazie. Un bacione
Gen 12, 2009 @ 15:38:00
Saluto il tuo primo post del 2009.
Come sempre sei una miniera d’informazioni, quando mio nipote diventerà grande capirà chi mi consigliava i libri che gli regalo…
Ciao!
Gen 12, 2009 @ 15:38:00
Saluto il tuo primo post del 2009.
Come sempre sei una miniera d’informazioni, quando mio nipote diventerà grande capirà chi mi consigliava i libri che gli regalo…
Ciao!
Gen 12, 2009 @ 15:38:00
Saluto il tuo primo post del 2009.
Come sempre sei una miniera d’informazioni, quando mio nipote diventerà grande capirà chi mi consigliava i libri che gli regalo…
Ciao!
Gen 12, 2009 @ 15:38:00
Saluto il tuo primo post del 2009.
Come sempre sei una miniera d’informazioni, quando mio nipote diventerà grande capirà chi mi consigliava i libri che gli regalo…
Ciao!
Gen 14, 2009 @ 12:02:00
da Giuliano:
Cara Annarita, se tu sapessi la fatica che faccio a NON comperare i libri per ragazzi e per bambini… Poi arrivo qui, e ti trovo queste meraviglie.
Facessi il libraio, me li mangerei tutti e lascerei perdere i bestseller per grandi…
Gen 14, 2009 @ 12:02:00
da Giuliano:
Cara Annarita, se tu sapessi la fatica che faccio a NON comperare i libri per ragazzi e per bambini… Poi arrivo qui, e ti trovo queste meraviglie.
Facessi il libraio, me li mangerei tutti e lascerei perdere i bestseller per grandi…
Gen 14, 2009 @ 12:02:00
da Giuliano:
Cara Annarita, se tu sapessi la fatica che faccio a NON comperare i libri per ragazzi e per bambini… Poi arrivo qui, e ti trovo queste meraviglie.
Facessi il libraio, me li mangerei tutti e lascerei perdere i bestseller per grandi…
Gen 14, 2009 @ 12:02:00
da Giuliano:
Cara Annarita, se tu sapessi la fatica che faccio a NON comperare i libri per ragazzi e per bambini… Poi arrivo qui, e ti trovo queste meraviglie.
Facessi il libraio, me li mangerei tutti e lascerei perdere i bestseller per grandi…
Gen 17, 2009 @ 14:59:00
Vi ringrazio per il costante apprezzamento che mi consola sempre. Giuliano ha proprio ragione, c’è di che invidiare i nostri ragazzi per avere a disposizione tanta produzione interessante che varrebbe la pena leggessimo anche noi adulti.
Scusate la latitanza, ma subdolo virus mi attaccò e ancora ne risento 🙂
Gen 17, 2009 @ 14:59:00
Vi ringrazio per il costante apprezzamento che mi consola sempre. Giuliano ha proprio ragione, c’è di che invidiare i nostri ragazzi per avere a disposizione tanta produzione interessante che varrebbe la pena leggessimo anche noi adulti.
Scusate la latitanza, ma subdolo virus mi attaccò e ancora ne risento 🙂
Gen 17, 2009 @ 14:59:00
Vi ringrazio per il costante apprezzamento che mi consola sempre. Giuliano ha proprio ragione, c’è di che invidiare i nostri ragazzi per avere a disposizione tanta produzione interessante che varrebbe la pena leggessimo anche noi adulti.
Scusate la latitanza, ma subdolo virus mi attaccò e ancora ne risento 🙂
Gen 17, 2009 @ 14:59:00
Vi ringrazio per il costante apprezzamento che mi consola sempre. Giuliano ha proprio ragione, c’è di che invidiare i nostri ragazzi per avere a disposizione tanta produzione interessante che varrebbe la pena leggessimo anche noi adulti.
Scusate la latitanza, ma subdolo virus mi attaccò e ancora ne risento 🙂
Gen 23, 2009 @ 05:15:00
Tornato sul tuo blog dopo un po’ di tempo, mi sono accorto con colpevole ritardo della citazione operistica.
Faccio pubblica ammenda, ciao 🙂
Gen 23, 2009 @ 05:15:00
Tornato sul tuo blog dopo un po’ di tempo, mi sono accorto con colpevole ritardo della citazione operistica.
Faccio pubblica ammenda, ciao 🙂
Gen 23, 2009 @ 05:15:00
Tornato sul tuo blog dopo un po’ di tempo, mi sono accorto con colpevole ritardo della citazione operistica.
Faccio pubblica ammenda, ciao 🙂
Gen 23, 2009 @ 05:15:00
Tornato sul tuo blog dopo un po’ di tempo, mi sono accorto con colpevole ritardo della citazione operistica.
Faccio pubblica ammenda, ciao 🙂