Prima ci sono stati giorni di scrittura a ritmo serrato, di lavoro intenso, di letture e di pigre e voluttose immersioni in Anobii.
Poi sono venuti i giorni delle riflessioni, delle tante domande con nessuna risposta, sempre nel mezzo di un lavoro intenso legato alla chiusura dell’anno scolastico.
Ho letto molto e commentato poco o niente, per continuare a respirare una blogsfera oramai con un vuoto.
La voglia di scrivere si è assopita, ma non è svanita.
Non ho la presunzione di pensare che il mio silenzio abbia preoccupato qualcuno, ma mi sembrava corretto darne conto.
Oggi è il primo giorno d’estate, sento dal balcone un uccello che fa uno strano verso e mi piace pensare che sia il misterioso uccello-giraviti.
Anche io, come Okada Toru, penso che le viti del mondo si siano allentate, ma sono certa che l’invisibile e instancabile uccello stia lavorando per me, per noi.
A presto.
Annarita


Giu 22, 2008 @ 06:16:00
Ciao Annarita
che dolce rovello questa piccola ossessione chiamata blog… Giusto prendersi pause, non è un lavoro, è un piacere: io lo vivo a onde e passo dall’accanimento alla dimenticanza (sempre breve quest’ultima).
La cosa che più mi piace e cui tengo moltissimo è l’estrema libertà e ricchezza del tutto: è sempre una sorpresa scoprire quanto questa tecnologia possa indurre alla creatività e allo scambio e ci avvicini…
Buona estate Annarita 🙂
Paolo
Giu 22, 2008 @ 09:07:00
Ogni epoca ha la sua caratteristica, il suo modo di rivelarsi, di essere: basta solo essere sé stessi e accettare.
Rino, in attesa di nuove.
Giu 23, 2008 @ 19:20:00
da Giuliano:
Le pause sono necessarie.
Basta che poi torni presto…
Giu 28, 2008 @ 12:21:00
Grazie, siete molto gentili. Adesso una pausa di riflessione e di riposo, poi si riparte.
Buone vacanze.
Annarita