Da tempo accarezzavo un piccolo progetto, girare per il web e fare incetta di immmagini d’arte che illustrassero i libri e la lettura per poi creare una mia personale galleria.
Grazie a mio marito ho scoperto che qualcuno mi ha preceduta qui e perciò ho abbandonato l’idea.
Così ho preferito modificare il mio progetto, scopiazzando un’altra idea, quella dell’intervallo pittorico di Oyrad, e trasformarlo in una serie di in intervalli pittorico librari, inserendo di tanto in tanto un’opera d’arte che abbia per soggetto i libri o l’atto del leggere e, non paga, aggiungendo anche un mio commento, del tutto libero e personale, senza nessuna pretesa storica o artistica. Nel senso che descriverò ciò che quell’immagine mi ispira.
Non c’entra nulla, o solo marginalmente con la letteratura per ragazzi, ma mi piaceva l’idea, che volete farci?
Chacun a sa chacunerie…

Gioacchino Toma, Donna che legge sdraiata, Olio su tela, datazione incerta, Collezione privata
Il medico le aveva raccomandato di non affaticarsi e lei, obbediente, si era alzata dal letto solo nel pomeriggio, senza neppure vestirsi, gettandosi addosso un leggero ma soffice scialle di velluto nero lavorato. La premurosa fantesca le aveva messo la poltrona più comoda in cucina, accanto al fuoco, ma lei aveva voluto che gliela trasportasse nel salottino con la tappezzeria rosso pompeiano ornata di fiori. Aveva scelto l’angolo vicino alla finestra, in modo tale che la luce le arrivasse alle spalle senza irritare i suoi occhi, e aveva ripreso in mano il piccolo libro di poesie abbandonato da tempo. Anche di quella rinuncia era colpevole in parte il dottore, convinto che le emozioni le fossero dannose. Lei era stata obbediente e finché la malattia l’aveva costretta a letto, si era privata del piacere di leggere. Sì, perché tale era per lei, al pari del più gustoso manicaretto o dell’ascolto di un emozionante brano di musica. Solo che la sua fame di emozioni non si placava mai e ogni libro ne chiamava a gran voce un altro, e poi un altro, e poi un altro ancora. Non si accorse neppure della fantesca, entrata in punta di piedi ad aggiustarle il cuscino dietro le spalle e a sistemarle i fiori nell’acconciatura per ravvivare la semplicità dell’abbigliamento da camera. Sapeva che nella lunga convalescenza che l’attendeva molti altri sarebbero stati i silenziosi ma vivi compagni di tante ore e si sentì felice, come da tempo non le accadeva. E fu certa che tutto finalmente sarebbe andato bene, che sarebbe guarita e presto tornata a leggere nel parco, su quella panchina ombreggiata, vicino al laghetto con i salici, nel suo posto preferito.
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Mar 28, 2008 @ 12:12:00
Annarita, fai benissimo. Ci credo alle immagini, non sono uno sfizio che uno si toglie.
Solo che esistono dei problemi e qui ne dico tre, non solo per non allungarmi troppo, ma perché certe cose preferisco prima farle e poi dirle.
Il primo problema è che la rete è piena o di grafici à la page però senza spessore culturale o di persone colte asservite al solo testo e che l’immagine finiscono per metterla piccola e brutta, sostanzialmente perché non l’amano e per atteggiamento di dandysmo miope.
Più che un problema è una opportunità!
Il secondo problema è che immagine e testo debbono essere in rapporto simbiotico, non l’immagine che va da una parte ed il testo dall’altro, e questo è ancor più difficile del primo (ed è ancor più una opportunità!).
Il terzo problema è che l’immagine te la copiano mentre col testo è più dura copiarti. Mi copiano? Fanno benissimo! Tanto, in Abbracci e pop corn e nel Nonblog spesso le immagini le cambio e quando lo capiscono tornano…
grazie Annarita e saludos
Solimano
P.S. Il tuo Sonetàula stanno venendo da Wikio a prenderlo, ottima cosa.
Mar 28, 2008 @ 12:12:00
Annarita, fai benissimo. Ci credo alle immagini, non sono uno sfizio che uno si toglie.
Solo che esistono dei problemi e qui ne dico tre, non solo per non allungarmi troppo, ma perché certe cose preferisco prima farle e poi dirle.
Il primo problema è che la rete è piena o di grafici à la page però senza spessore culturale o di persone colte asservite al solo testo e che l’immagine finiscono per metterla piccola e brutta, sostanzialmente perché non l’amano e per atteggiamento di dandysmo miope.
Più che un problema è una opportunità!
Il secondo problema è che immagine e testo debbono essere in rapporto simbiotico, non l’immagine che va da una parte ed il testo dall’altro, e questo è ancor più difficile del primo (ed è ancor più una opportunità!).
Il terzo problema è che l’immagine te la copiano mentre col testo è più dura copiarti. Mi copiano? Fanno benissimo! Tanto, in Abbracci e pop corn e nel Nonblog spesso le immagini le cambio e quando lo capiscono tornano…
grazie Annarita e saludos
Solimano
P.S. Il tuo Sonetàula stanno venendo da Wikio a prenderlo, ottima cosa.
Mar 28, 2008 @ 12:12:00
Annarita, fai benissimo. Ci credo alle immagini, non sono uno sfizio che uno si toglie.
Solo che esistono dei problemi e qui ne dico tre, non solo per non allungarmi troppo, ma perché certe cose preferisco prima farle e poi dirle.
Il primo problema è che la rete è piena o di grafici à la page però senza spessore culturale o di persone colte asservite al solo testo e che l’immagine finiscono per metterla piccola e brutta, sostanzialmente perché non l’amano e per atteggiamento di dandysmo miope.
Più che un problema è una opportunità!
Il secondo problema è che immagine e testo debbono essere in rapporto simbiotico, non l’immagine che va da una parte ed il testo dall’altro, e questo è ancor più difficile del primo (ed è ancor più una opportunità!).
Il terzo problema è che l’immagine te la copiano mentre col testo è più dura copiarti. Mi copiano? Fanno benissimo! Tanto, in Abbracci e pop corn e nel Nonblog spesso le immagini le cambio e quando lo capiscono tornano…
grazie Annarita e saludos
Solimano
P.S. Il tuo Sonetàula stanno venendo da Wikio a prenderlo, ottima cosa.
Mar 28, 2008 @ 12:29:00
Bello questo brano, hai proprio saputo dare una storia al quadro….magari non è quella vera, ma ci piace così…
E’ uscito un libro a Natale, si intitola “Le donne che leggono sono pericolose”, è una raccolta dei quadri più belli che raffigurano donne che leggono, ci puoi trovare degli spunti 🙂
Mar 28, 2008 @ 12:29:00
Bello questo brano, hai proprio saputo dare una storia al quadro….magari non è quella vera, ma ci piace così…
E’ uscito un libro a Natale, si intitola “Le donne che leggono sono pericolose”, è una raccolta dei quadri più belli che raffigurano donne che leggono, ci puoi trovare degli spunti 🙂
Mar 28, 2008 @ 12:29:00
Bello questo brano, hai proprio saputo dare una storia al quadro….magari non è quella vera, ma ci piace così…
E’ uscito un libro a Natale, si intitola “Le donne che leggono sono pericolose”, è una raccolta dei quadri più belli che raffigurano donne che leggono, ci puoi trovare degli spunti 🙂
Mar 28, 2008 @ 19:55:00
Questi intervalli pittorici sono interessanti, sia perché rivelano le tue preferenze, sia perché intrattengono culturizzando.
Rino, rileggendo.
Mar 28, 2008 @ 19:55:00
Questi intervalli pittorici sono interessanti, sia perché rivelano le tue preferenze, sia perché intrattengono culturizzando.
Rino, rileggendo.
Mar 28, 2008 @ 19:55:00
Questi intervalli pittorici sono interessanti, sia perché rivelano le tue preferenze, sia perché intrattengono culturizzando.
Rino, rileggendo.
Mar 30, 2008 @ 08:01:00
Mi piace il blog che divaga: è più vivo, è più personale.
Brava Annarita
Mar 30, 2008 @ 08:01:00
Mi piace il blog che divaga: è più vivo, è più personale.
Brava Annarita
Mar 30, 2008 @ 08:01:00
Mi piace il blog che divaga: è più vivo, è più personale.
Brava Annarita
Mar 31, 2008 @ 07:25:00
Solimano grazie per il tuo commento sempre molto ampio che suscita nuove riflessioni e desiderio di approfondimento. Grazie anche per la segnalazione di Wikio che non conoscevo.
Sì, Barbara, la storia è tutta ineventata perché è ciò che mi suggeriva il quadro 🙂 Grazie per la segnalazione del libro. Grazie anche a Rino, Annita e Paolo,siete sempre molto gentili e mi apprezzate incondizionatamente;-).
Sono passata, Costanza e tornerò a leggere con più attenzione, ieri sera era tardi. Sono contenta, Oyrad che non ti sia dispiaciuto il furto;-)
Buona giornata a tutti, Annarita
Mar 31, 2008 @ 07:25:00
Solimano grazie per il tuo commento sempre molto ampio che suscita nuove riflessioni e desiderio di approfondimento. Grazie anche per la segnalazione di Wikio che non conoscevo.
Sì, Barbara, la storia è tutta ineventata perché è ciò che mi suggeriva il quadro 🙂 Grazie per la segnalazione del libro. Grazie anche a Rino, Annita e Paolo,siete sempre molto gentili e mi apprezzate incondizionatamente;-).
Sono passata, Costanza e tornerò a leggere con più attenzione, ieri sera era tardi. Sono contenta, Oyrad che non ti sia dispiaciuto il furto;-)
Buona giornata a tutti, Annarita
Mar 31, 2008 @ 07:25:00
Solimano grazie per il tuo commento sempre molto ampio che suscita nuove riflessioni e desiderio di approfondimento. Grazie anche per la segnalazione di Wikio che non conoscevo.
Sì, Barbara, la storia è tutta ineventata perché è ciò che mi suggeriva il quadro 🙂 Grazie per la segnalazione del libro. Grazie anche a Rino, Annita e Paolo,siete sempre molto gentili e mi apprezzate incondizionatamente;-).
Sono passata, Costanza e tornerò a leggere con più attenzione, ieri sera era tardi. Sono contenta, Oyrad che non ti sia dispiaciuto il furto;-)
Buona giornata a tutti, Annarita
Mar 31, 2008 @ 09:09:00
Ritrovo in questo post una consuetudine che è di una rivista che nomino oggi nel mio post.
Di solito in quella sede lo fa Michele Serra, con le foto però.
Io ci ho pensato qualche volta, ma mi sa che vista la mia ignoranza, dovrei ripiegare su qualche scena tratta dalla lirica.
Oddio, con le regie moderne, potrebbe aprirsi un mondo per tutti i lettori 🙂
Ciao!
Mar 31, 2008 @ 09:09:00
Ritrovo in questo post una consuetudine che è di una rivista che nomino oggi nel mio post.
Di solito in quella sede lo fa Michele Serra, con le foto però.
Io ci ho pensato qualche volta, ma mi sa che vista la mia ignoranza, dovrei ripiegare su qualche scena tratta dalla lirica.
Oddio, con le regie moderne, potrebbe aprirsi un mondo per tutti i lettori 🙂
Ciao!
Mar 31, 2008 @ 09:09:00
Ritrovo in questo post una consuetudine che è di una rivista che nomino oggi nel mio post.
Di solito in quella sede lo fa Michele Serra, con le foto però.
Io ci ho pensato qualche volta, ma mi sa che vista la mia ignoranza, dovrei ripiegare su qualche scena tratta dalla lirica.
Oddio, con le regie moderne, potrebbe aprirsi un mondo per tutti i lettori 🙂
Ciao!
Mar 31, 2008 @ 09:44:00
Cara Annarita, complimenti!!!
Vorrei dirti che in fondo non hai divagato molto dal tema del tuo blog, che prevede anche dei consigli per giovani lettori; con questo post hai dato un grande esempio di come si può partire da un’immagine per scrivere un racconto!!! Bravissima!!!
Delia!!!
Mar 31, 2008 @ 09:44:00
Cara Annarita, complimenti!!!
Vorrei dirti che in fondo non hai divagato molto dal tema del tuo blog, che prevede anche dei consigli per giovani lettori; con questo post hai dato un grande esempio di come si può partire da un’immagine per scrivere un racconto!!! Bravissima!!!
Delia!!!
Mar 31, 2008 @ 09:44:00
Cara Annarita, complimenti!!!
Vorrei dirti che in fondo non hai divagato molto dal tema del tuo blog, che prevede anche dei consigli per giovani lettori; con questo post hai dato un grande esempio di come si può partire da un’immagine per scrivere un racconto!!! Bravissima!!!
Delia!!!
Apr 02, 2008 @ 10:37:00
Bellissimo post mi piace lo scritto e anche l’immagine, il dipinto è delicato stanno bene insieme, sei brava. Un caro saluto franca
Oggi qualche raggio
di sole entra
alla mia finestra.
Desidero uscire
e farmi spettinare
dal vento
e scaldarmi al sole.
Non posso
devo lavorare.
Resterò solo a guardare
qualche raggio di sole
che entra dalla finestra.
Franca Bassi
Apr 02, 2008 @ 10:37:00
Bellissimo post mi piace lo scritto e anche l’immagine, il dipinto è delicato stanno bene insieme, sei brava. Un caro saluto franca
Oggi qualche raggio
di sole entra
alla mia finestra.
Desidero uscire
e farmi spettinare
dal vento
e scaldarmi al sole.
Non posso
devo lavorare.
Resterò solo a guardare
qualche raggio di sole
che entra dalla finestra.
Franca Bassi
Apr 02, 2008 @ 10:37:00
Bellissimo post mi piace lo scritto e anche l’immagine, il dipinto è delicato stanno bene insieme, sei brava. Un caro saluto franca
Oggi qualche raggio
di sole entra
alla mia finestra.
Desidero uscire
e farmi spettinare
dal vento
e scaldarmi al sole.
Non posso
devo lavorare.
Resterò solo a guardare
qualche raggio di sole
che entra dalla finestra.
Franca Bassi
Apr 03, 2008 @ 11:13:00
Le parole e l’immagine hanno un’aria fin de siècle. Sarebbero piaciute a Mallarmé.
Un saluto.
Alessandra
Apr 03, 2008 @ 11:13:00
Le parole e l’immagine hanno un’aria fin de siècle. Sarebbero piaciute a Mallarmé.
Un saluto.
Alessandra
Apr 03, 2008 @ 11:13:00
Le parole e l’immagine hanno un’aria fin de siècle. Sarebbero piaciute a Mallarmé.
Un saluto.
Alessandra
Apr 04, 2008 @ 19:04:00
Potresti provarci, Amfortas, sicuramente avresti successo!
Grazie, Delia, sei sempre molto cara! Un bacione a Matteo.
Tante grazie anche a Franca e a Alexandra3, sono davvero contenta che la mia ideuzza abbia incontrato il vostro gradimento, miei cari lettori 😉
Buona serata, Annarita
Apr 04, 2008 @ 19:04:00
Potresti provarci, Amfortas, sicuramente avresti successo!
Grazie, Delia, sei sempre molto cara! Un bacione a Matteo.
Tante grazie anche a Franca e a Alexandra3, sono davvero contenta che la mia ideuzza abbia incontrato il vostro gradimento, miei cari lettori 😉
Buona serata, Annarita
Apr 04, 2008 @ 19:04:00
Potresti provarci, Amfortas, sicuramente avresti successo!
Grazie, Delia, sei sempre molto cara! Un bacione a Matteo.
Tante grazie anche a Franca e a Alexandra3, sono davvero contenta che la mia ideuzza abbia incontrato il vostro gradimento, miei cari lettori 😉
Buona serata, Annarita