
voci nuove, a scrittori e poeti non molto (o per niente) conosciuti, almeno qui in Italia. E inoltre: le immagini, le idee. Insomma, fili che s’intrecciano, che si uniscono per tessere, per dialogare, per innalzare un aquilone di conoscenza, di amicizia e stima fra persone geograficamente lontane l’una dall’altra. Anche questo è un modo di remare (o volare) controcorrente: fuori dall’appiattimento culturale ed editoriale, dalla dilagante superficialità, dalla fretta di consumare tutto e subito. (Sì, d’accordo, dopo i due punti c’è qualche luogo comune, ma in questo caso siamo convinti che sia meglio insistere).
Allora, direte, fili come mani unite? aquiloni come sogni ad occhi aperti? intense riflessioni e idee forti? un po’ di speranza per il nostro futuro? Sì, giusto, perché no? E un giorno, ne siamo più che sicuri, la chiameranno “La rivoluzione dei fi(g)li dell’aquilone”.
Be’, intanto cominciamo, tienimi il filo per favore.”
Così si presenta ai suoi lettori questa rivista trimestrale on line
Se avete voglia di curiosare nell’ultimo numero, eccovi accontentati.
Se poi vi va di leggere i miei piccoli contribuiti, io sono qui e qui.
Buona lettura.
Feb 11, 2008 @ 20:04:00
Complimenti.
Bello L’editto del Re, ma anche Il Dono, hanno qualcosa che attirano l’attenzione.
Mi sembra una rivista da seguire.
Grazie per il buon link.
Felicità
Rino, leggendo.