

Il fascino di queste storie tipicamente inglesi sta nell’accuratezza e nella minuzia delle illustrazioni, le quali sostengono trame semplici basate sui valori della solidarietà e del rispetto che stanno alla base della vita nella piccola comunità di Boscodirovo.
I personaggi sono pochi e ben caratterizzati e si ripropongono nelle storie.

In “Storia di primavera” li incontriamo subito tutti. La famiglia Dal Pruno, che vive nel tronco del carpino, papà, mamma e quattro figliolini: Micina, Trifoglietta, Cardo e Peverino, che compie gli anni.


Non lontano sorge Villa Melaverde, la casa dei signori Pomelli; lui è il guardiano dell’Emporio Tronchetti, il luogo in cui si conservano tutte le provviste della comunità, e lei è una cuoca sopraffina.

Sono i genitori di Margherita, che vive con il marito Topo de’ Topis Viendallalbero e la figlia Primulina nel grande Palazzo della Vecchia Quercia, storica dimora che ospita le feste della comunità, rese celebri dai sopraffini piatti della cuoca di casa, signora Croccantini.
In un pittoresco caspuglio c’è la Cascina del Sambuco in
cui vive Basilio, il sovrintendente alle cantine dell’Emporio Tronchetti. Ben presto tutti vengono coinvolti dal signor Pomelli in una festa a sorpresa per Peverino, il quale, al contrario, vedendo tutti così indaffarati, teme che tanto lavoro faccia dimenticare proprio il suo compleanno.
Si uniscono ai preparativi anche tutti gli altri abitanti: il vecchio Topo Campagnolo che vive in un ciuffo d’erba in mezzo al campo;
l’anziana signora Smeraldini, nonna di Papaverina, la lattaia;
il mugnaio Polverino Farinelli. Ben presto tutto è pronto per il picnic che si terrà vicino al ruscello. La delusione di Peverino è pari alla sua gioia nell’estrarre da un cesto la grande torta glassata sulla quale è scritto BUON COMPLEANNO, PEVERINO. La festa si anima di canti e balli e finisce solo quando il sole incomincia a calare dietro il Bosco Lontano.
In “Storia d’estate” assistiamo ai preparativi per le nozze tra Papaverina Smeraldini e Polverino Farinelli, fissate per il giorno del solstizio d’estate.
Nelle cucine di Boscodirovo ferve l’attività per il banchetto, ognuno prepara qualcosa da portare sulla grande zattera adorna di fiori sulla quale si svolgeranno la cerimonia e il pranzo. Il grande momento arriva tra la commozione generale e poi la festa è grande e vivace. tanto vivace che la zattera rompe gli ormeggi e si allontana lentamente sul ruscello, spinta dal leggero vento estivo, ma non c’è nessun pericolo, si arena dolcemente tra i giunchi e i nontiscordardimé, permettendo ai topolini di continuare la festa, che sarà interrotta solo dalla stanchezza e dal tramonto.
In “Storia d’autunno” tutta la comunità è impegnata nella raccolta delle provviste per l’inverno. Anche il signor Topo de’Topis partecipa con la figlia Primulina e si allontanano insieme per raccogliere le more, ma ben presto Primulina non si trova più. La raccolta viene immediatamente sospesa e ogni luogo viene perlustrato da cima a fondo. Ignara di aver gettato nello scompiglio la famiglia e tutti gli abitanti, Primulina continua a girovagare e si spinge fino al Bosco dei Castagni, ma intanto si è fatto buio e grosse gocce di pioggia cadono intorno a lei, mentre strani e inquietanti rumori la spaventano. All’improvvise cinque lugubri figure si profilano e Primulina si nasconde terrorizzata… che sollievo scoprire che si tratta dei signori Pomelli, di mamma e papà e di Polverino Farinelli! L’avventurosa Primulina viene ricondotta a casa e nell’accogliente cameretta l’aspettano la camicia da notte e una tazza d’orzo bollente da sorseggiare accanto al caminetto acceso.
In “Storia d’inverno” l’avvenimento centrale è il Ballo della Neve, che si tiene a Boscodorovo ogni volta in cui cade un’abbondante nevicata che permetta di costruire un fiabesco Salone del Ghiaccio. Di nuovo le cucine di Boscodirovo si mettono in funzione e sfornano zuppe calde, punch, budini e pasticci succulenti. Viene allestita la piattaforma, adorna di agrifoglio, sulla quale suonerà l’orchestra e le lucciole rendono ancora più fiabesco il favoloso scenario di colonne e di ornamenti di ghiaccio scintillante. La festa dura tutta la notte, tra spuntini, brindisi e vivaci danze. Solo all’alba, quando le colonne del palazzo cominciano a gocciolare, i topini, stanchi morti e insonnoliti, ritornano nelle loro case buie e calde.
Nov 03, 2007 @ 13:09:00
Che dolce e soave questo tuo Angolo! Dolce, perché rivela tenerezza, soave perché scritto con belle parole.
Passo per ringraziarti e approfittare a sbirciare il tuo blog.
Felicità
Rino, da queste parti.
Nov 03, 2007 @ 15:57:00
Deliziose anche le immagini, tipicamente inglesi….
Una storia tenerissima!
Un bacione
Cate 😉
Nov 05, 2007 @ 11:37:00
Quello che colpisce maggiormente, nei tuoi port, è la passione.
E dico nulla 🙂
Nov 08, 2007 @ 19:10:00
@ Rino
Grazie a te e ancora complimenti per le belle pagine di storia 🙂
@ Cate
Sono davvero deliziose, non si può che restare incantati davanti a tanta minuzia e dovizia di particolari. Un bacione anche a te 🙂
@ Giulia
Grazie mille, concordo con te , la fantasia ci salverà, sempre 🙂
@ Amfortas
Grazie, molto gentile. Detto da un altro appassionato come te è un gran complimento 🙂
Buona serata a tutti
Mar 24, 2009 @ 17:45:00
Cara amica traduttrice,
ho girato in lungo e in largo il sito inglese dedicato a Boscodirovo, ti copioincollo l’indirizzo:
http://www.bramblyhedge.co.uk/frame.htm
Tra i personaggi sono citate solo Flax e Lily, le tessitrici che vivono alla fine della siepe di biancospino vicino al ruscello, mentre il testimone di Polverino, indicato nella Storia d’estate come Nasofino, tra i personaggi nel sito non c’è. Comunque Conker potrebbe essere riferito alla castagna selvatica, frutto dell’ippocastano, ma non ho trovato nessun collegamento con Boscodirovo.
Mi dispiace di non poterti dare aiuto e tanti auguri per il tuo lavoro.
Ciao, Annarita.
Mar 08, 2010 @ 19:42:00
bellissimo! …con mio figlio mi perdo spesso in queste illustrazioni così vive!!
Raffaele
PS qualcuno saprebbe indicarmi dove trovare le animazioni? …sono sicuro di averne vista qualche puntata in anni passati… ..su rai3?…
Mar 12, 2010 @ 22:05:00
Raffaele, qui è tutto ciò che ho trovato
http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/0028/002844.htm
Cordiali saluti, Annarita
Apr 07, 2010 @ 21:22:00
Grazie dell'aiuto! …pare essere sparito quel cartone animato, eppure sono sicuro di averlo visto almeno una volta… In ogni caso ho un bel volume con i sette racconti e le illustrazioni di buone dimensioni ed è una favola già così!Saluti, Raffaele
Feb 16, 2013 @ 18:38:25
Ciao a tutti, complimenti per il post: adoro Jill Barklem!
Ho voluto commentare perchè proprio adesso stanno dando il cartone animato su rai yoyo, sta finendo e purtroppo non ho modo di registrarlo..ma spero che qualcuno di buon cuore ne approfitti per condividerli in rete… e che trasmettano anche le altre puntate! L’ho cercato invano per così tanto tempo >\\\<
Feb 17, 2013 @ 11:11:14
È una mia grande passione. Grazie per l’informazione, spero di riuscire a vedere qualche puntata! Buona domenica! 😀