Torno sul tema del bullismo per segnalare un libro pubblicato il questo primo scorcio del nuovo anno. Si chiama Piccoli bulli crescono e l’autrice è la psicologa piemontese Anna Oliverio Ferraris, la quale ha già pubblicato numerosi libri legati alle problematiche dei bambini e dei ragazzi.
In una intervista rilasciata a Repubblica il 10 gennaio scorso, la psicologa pone l’accento sul fatto che la tecnologia oggi giochi un ruolo fondamentale nelle dinamiche del branco e del bullismo.
Il videotelefonino diventa un mezzo potente di diffusione di comportamenti deviati dietro i quali spesso si cela una forte componente di narcisismo negativo, del quale in buona parte è responsabile anche la scadente produzione televisiva che bombarda i bambini e i ragazzi. Ovviamente non è il caso di demonizzarla, sarebbe troppo comodo e troppo facile addossare tutte le colpe ai programmi della TV. Teniamo conto del fatto che gli atteggiamenti prepotenti e aggressivi nascono da carenze interne alla famiglia e anche alla scuola, quindi la prevenzione deve nascere da questi ambienti privilegiati, perché sono i principali nei quali il bambino, prima, e l’adolescente, dopo, si muovono e vengono a contatto con una realtà, purtroppo spesso fatta di atteggiamenti superficiali, di rapporti frettolosi e scarsamente gratificanti, quando non addirittura di vera e propria volenza e prevaricazione, di imperante legge del più forte.
In un post di alcuni giorni fa rammentavo a me stessa e a chi mi legge che “i bambini imparano ciò che vivono” e mai come in questi ultimi tempi mi sembra sia un’innegabile verità.
Gen 27, 2007 @ 10:36:00
Il bullismo è un fenomeno in molto rapida espansione, a quanto sembra dalle cronache – tipico di questa società.
ciao
Gen 27, 2007 @ 10:36:00
Il bullismo è un fenomeno in molto rapida espansione, a quanto sembra dalle cronache – tipico di questa società.
ciao