Girotondo dei dodici fratelli

Nei primi giorni di questo nuovo anno vi propongo una poesia di Diego Valeri sui mesi, tratta dalla raccolta del 1928 Il Campanellino Il campanellino

Ogni due anni a Piove di Sacco, il suo paese natale in provincia di Padova, si tiene un premio di poesia a lui dedicato.

Girotondo girotondo, quanti sono? Una dozzina.
La girandola mulina senza posa intorno al mondo.
Quello lì che a stento arranca, tetro, livido, ingrugnato, striminzito, infagottato nella sua mantella bianca, é GENNAIO, il primogenito della bella fratellanza, che ogni passo della danza batte i denti e manda un gemito.
Tien per mano il più piccino della schiera, e il più furbetto, FEBBRARIN carnevaletto, detto pure ventottino.
Lo vedete quant’è buffo nel vestito d’arlecchino?
Lo vedete il birichino come ride sotto il ciuffo?
Un sentore di viole, ecco MARZO pazzerello, piedi nudi, giubberello, viso al vento e riso al sole.
E’ una gioia rivederlo e se a tratti si fa mesto pur si rasserena presto e fischietta come un merlo.
Si trascina presso un bimbo, dolce, pallido, gentile, pratolino, ovvero APRILE che di foglie ha in capo un limbo.
Bello e caro è quel biondino, ma più bello e più lucente, ma più caro e più ridente è questo qui che gli è vicino.
MAGGIO, eterno amor del mondo, per guardarti, per goderti si vorrebbe trattenerti arrestando il girotondo.
Lascia almeno che odoriamo le tue rose inebrianti, benedici tutti quanti con quel tuo fiorito ramo.
Sei già andato, ecco al tuo posto sopraggiungere i fratelli, tuoi più simili gemelli, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO.
SETTEMBRE, occhi di sogno, cuore di malinconia, spande intorno una malia che ha il profumo di codogno.
Malinconica non pare quella faccia rubiconda che vien dopo, ed è gioconda la canzon odo cantare.
Sangue chiaro, sangue fosco dalla vigna noi beviamo, l’un con l’altri salvi siamo, matto OTTOBRE ti conosco.
Tien NOVEMBRE un ramo secco all’occhiello del gabbano e DICEMBRE nella mano più non reca che uno stecco.
Nei tasconi del lor saio recan pene amare e bene, ma vedete ora chi viene? Di bel novo è qui GENNAIO!
Girotondo girotondo, sono dodici ragazzi, buoni, tristi, savi e pazzi, c’è di mezzo il vecchio mondo.

43 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. MariaStrofa
    Gen 05, 2007 @ 20:05:00

    Annarita, bella…. senti tu che bazzichi le scuole, potresti mica trovarmi quella poesia che ho scordato ma che vorrei tanto rivedere

    Gennaio mette ai monti la parrucca/febbraio grandi e piccoli imbacucca/marzo libera il sol di prigionia/april di bei color orna la via/

    Mi mancano gli altri mesi 😦

    Rispondi

  2. MariaStrofa
    Gen 05, 2007 @ 20:05:00

    Annarita, bella…. senti tu che bazzichi le scuole, potresti mica trovarmi quella poesia che ho scordato ma che vorrei tanto rivedere

    Gennaio mette ai monti la parrucca/febbraio grandi e piccoli imbacucca/marzo libera il sol di prigionia/april di bei color orna la via/

    Mi mancano gli altri mesi 😦

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  3. MariaStrofa
    Gen 05, 2007 @ 20:05:00

    Annarita, bella…. senti tu che bazzichi le scuole, potresti mica trovarmi quella poesia che ho scordato ma che vorrei tanto rivedere

    Gennaio mette ai monti la parrucca/febbraio grandi e piccoli imbacucca/marzo libera il sol di prigionia/april di bei color orna la via/

    Mi mancano gli altri mesi 😦

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  4. MariaStrofa
    Gen 05, 2007 @ 20:05:00

    Annarita, bella…. senti tu che bazzichi le scuole, potresti mica trovarmi quella poesia che ho scordato ma che vorrei tanto rivedere

    Gennaio mette ai monti la parrucca/febbraio grandi e piccoli imbacucca/marzo libera il sol di prigionia/april di bei color orna la via/

    Mi mancano gli altri mesi 😦

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  5. MariaStrofa
    Gen 05, 2007 @ 20:05:00

    Annarita, bella…. senti tu che bazzichi le scuole, potresti mica trovarmi quella poesia che ho scordato ma che vorrei tanto rivedere

    Gennaio mette ai monti la parrucca/febbraio grandi e piccoli imbacucca/marzo libera il sol di prigionia/april di bei color orna la via/

    Mi mancano gli altri mesi 😦

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  6. annaritav
    Gen 06, 2007 @ 06:30:00

    Farò il possibile, mi metto in cerca. Buona giornata.

    Rispondi

  7. annaritav
    Gen 06, 2007 @ 06:44:00

    Desiderio esaudito, eccola qua.
    E’ stata scritta da Angiolo Silvio Novaro, un autore che ai miei tempi era molto “gettonato” nelle scuole, ora non so.
    Angiolo Silvio Novaro nacque a Diano Marina il 12 novembre del 1866, ma con la famiglia si trasferì presto ad Oneglia per prendere il suo posto nella ditta olearia di famiglia la “P. Sasso e Figli”. Le sue prime opere sono romanzi e novelle di ispirazione verista, pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso Il Cestello. Il dolore per la morte di Jacopo durante la I guerra mondiale determinò un’opera di intensa commozione Il fabbro armonioso. Morì ad Oneglia il 10 marzo 1938.
    (notizie prese dal sito http://www.parchiculturali.it)

    FILASTROCCA DEI MESI

    Gennaio mette ai monti la parrucca
    Febbraio grandi e piccoli imbacucca
    Marzo libera il sol da prigionia
    April di bei color orna la via
    Maggio vive tra musiche di uccelli
    Giugno i frutti ha sui ramoscelli
    Luglio matura le messi al solleone
    Agosto le fa in fasci e le ripone
    Settembre i dolci grappoli arrubina
    Ottobre di vendemmia empie la tina
    Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra

    Contenta di esserti stata utile. Buona giornata.

    Rispondi

  8. annaritav
    Gen 06, 2007 @ 06:44:00

    Desiderio esaudito, eccola qua.
    E’ stata scritta da Angiolo Silvio Novaro, un autore che ai miei tempi era molto “gettonato” nelle scuole, ora non so.
    Angiolo Silvio Novaro nacque a Diano Marina il 12 novembre del 1866, ma con la famiglia si trasferì presto ad Oneglia per prendere il suo posto nella ditta olearia di famiglia la “P. Sasso e Figli”. Le sue prime opere sono romanzi e novelle di ispirazione verista, pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso Il Cestello. Il dolore per la morte di Jacopo durante la I guerra mondiale determinò un’opera di intensa commozione Il fabbro armonioso. Morì ad Oneglia il 10 marzo 1938.
    (notizie prese dal sito http://www.parchiculturali.it)

    FILASTROCCA DEI MESI

    Gennaio mette ai monti la parrucca
    Febbraio grandi e piccoli imbacucca
    Marzo libera il sol da prigionia
    April di bei color orna la via
    Maggio vive tra musiche di uccelli
    Giugno i frutti ha sui ramoscelli
    Luglio matura le messi al solleone
    Agosto le fa in fasci e le ripone
    Settembre i dolci grappoli arrubina
    Ottobre di vendemmia empie la tina
    Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra

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  9. annaritav
    Gen 06, 2007 @ 06:44:00

    Desiderio esaudito, eccola qua.
    E’ stata scritta da Angiolo Silvio Novaro, un autore che ai miei tempi era molto “gettonato” nelle scuole, ora non so.
    Angiolo Silvio Novaro nacque a Diano Marina il 12 novembre del 1866, ma con la famiglia si trasferì presto ad Oneglia per prendere il suo posto nella ditta olearia di famiglia la “P. Sasso e Figli”. Le sue prime opere sono romanzi e novelle di ispirazione verista, pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso Il Cestello. Il dolore per la morte di Jacopo durante la I guerra mondiale determinò un’opera di intensa commozione Il fabbro armonioso. Morì ad Oneglia il 10 marzo 1938.
    (notizie prese dal sito http://www.parchiculturali.it)

    FILASTROCCA DEI MESI

    Gennaio mette ai monti la parrucca
    Febbraio grandi e piccoli imbacucca
    Marzo libera il sol da prigionia
    April di bei color orna la via
    Maggio vive tra musiche di uccelli
    Giugno i frutti ha sui ramoscelli
    Luglio matura le messi al solleone
    Agosto le fa in fasci e le ripone
    Settembre i dolci grappoli arrubina
    Ottobre di vendemmia empie la tina
    Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra

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  10. annaritav
    Gen 06, 2007 @ 06:44:00

    Desiderio esaudito, eccola qua.
    E’ stata scritta da Angiolo Silvio Novaro, un autore che ai miei tempi era molto “gettonato” nelle scuole, ora non so.
    Angiolo Silvio Novaro nacque a Diano Marina il 12 novembre del 1866, ma con la famiglia si trasferì presto ad Oneglia per prendere il suo posto nella ditta olearia di famiglia la “P. Sasso e Figli”. Le sue prime opere sono romanzi e novelle di ispirazione verista, pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso Il Cestello. Il dolore per la morte di Jacopo durante la I guerra mondiale determinò un’opera di intensa commozione Il fabbro armonioso. Morì ad Oneglia il 10 marzo 1938.
    (notizie prese dal sito http://www.parchiculturali.it)

    FILASTROCCA DEI MESI

    Gennaio mette ai monti la parrucca
    Febbraio grandi e piccoli imbacucca
    Marzo libera il sol da prigionia
    April di bei color orna la via
    Maggio vive tra musiche di uccelli
    Giugno i frutti ha sui ramoscelli
    Luglio matura le messi al solleone
    Agosto le fa in fasci e le ripone
    Settembre i dolci grappoli arrubina
    Ottobre di vendemmia empie la tina
    Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra

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  11. annaritav
    Gen 06, 2007 @ 06:44:00

    Desiderio esaudito, eccola qua.
    E’ stata scritta da Angiolo Silvio Novaro, un autore che ai miei tempi era molto “gettonato” nelle scuole, ora non so.
    Angiolo Silvio Novaro nacque a Diano Marina il 12 novembre del 1866, ma con la famiglia si trasferì presto ad Oneglia per prendere il suo posto nella ditta olearia di famiglia la “P. Sasso e Figli”. Le sue prime opere sono romanzi e novelle di ispirazione verista, pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso Il Cestello. Il dolore per la morte di Jacopo durante la I guerra mondiale determinò un’opera di intensa commozione Il fabbro armonioso. Morì ad Oneglia il 10 marzo 1938.
    (notizie prese dal sito http://www.parchiculturali.it)

    FILASTROCCA DEI MESI

    Gennaio mette ai monti la parrucca
    Febbraio grandi e piccoli imbacucca
    Marzo libera il sol da prigionia
    April di bei color orna la via
    Maggio vive tra musiche di uccelli
    Giugno i frutti ha sui ramoscelli
    Luglio matura le messi al solleone
    Agosto le fa in fasci e le ripone
    Settembre i dolci grappoli arrubina
    Ottobre di vendemmia empie la tina
    Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra

    Contenta di esserti stata utile. Buona giornata.

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  12. MariaStrofa
    Gen 06, 2007 @ 13:56:00

    Annarita, grandioso, ma ci manca novembre! ‘cidenti! grazie intanto molto!

    Rispondi

  13. annaritav
    Gen 07, 2007 @ 12:58:00

    Novembre ammucchia aride foglie a terra.

    Eccolo qui, deve essermi saltato col copiaincolla. Ciao.

    Rispondi

  14. annaritav
    Gen 07, 2007 @ 12:58:00

    Novembre ammucchia aride foglie a terra.

    Eccolo qui, deve essermi saltato col copiaincolla. Ciao.

    Rispondi

  15. annaritav
    Gen 07, 2007 @ 12:58:00

    Novembre ammucchia aride foglie a terra.

    Eccolo qui, deve essermi saltato col copiaincolla. Ciao.

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  16. annaritav
    Gen 07, 2007 @ 12:58:00

    Novembre ammucchia aride foglie a terra.

    Eccolo qui, deve essermi saltato col copiaincolla. Ciao.

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  17. annaritav
    Gen 07, 2007 @ 12:58:00

    Novembre ammucchia aride foglie a terra.

    Eccolo qui, deve essermi saltato col copiaincolla. Ciao.

    Rispondi

  18. utente anonimo
    Mag 17, 2009 @ 12:55:00

    Signora Annarita Verzola, buon giorno!
    Ho scaricato dal Suo sito, la poesia di Diego Valeri “Giro tondo dei dodici fratelli” per il nipotino.
    Nel rileggerla, con una certa emozione per ovvie riminescenze scolastiche, ho rilevato un errore (o refuso) a carico del mese di Novembre, dove si legge:
    “Tien Novembre un ramo secco all’occhiello del gabbiano…”
    In verità il ramo secco è posto “all’occhiello del gabbano”!
    La segnalazione è ovviamente fatta al fine di una corretta edizione.
    Un cordiale saluto.
    Lando Attilio

    Rispondi

  19. utente anonimo
    Mag 17, 2009 @ 12:55:00

    Signora Annarita Verzola, buon giorno!
    Ho scaricato dal Suo sito, la poesia di Diego Valeri “Giro tondo dei dodici fratelli” per il nipotino.
    Nel rileggerla, con una certa emozione per ovvie riminescenze scolastiche, ho rilevato un errore (o refuso) a carico del mese di Novembre, dove si legge:
    “Tien Novembre un ramo secco all’occhiello del gabbiano…”
    In verità il ramo secco è posto “all’occhiello del gabbano”!
    La segnalazione è ovviamente fatta al fine di una corretta edizione.
    Un cordiale saluto.
    Lando Attilio

    Rispondi

  20. utente anonimo
    Mag 17, 2009 @ 12:55:00

    Signora Annarita Verzola, buon giorno!
    Ho scaricato dal Suo sito, la poesia di Diego Valeri “Giro tondo dei dodici fratelli” per il nipotino.
    Nel rileggerla, con una certa emozione per ovvie riminescenze scolastiche, ho rilevato un errore (o refuso) a carico del mese di Novembre, dove si legge:
    “Tien Novembre un ramo secco all’occhiello del gabbiano…”
    In verità il ramo secco è posto “all’occhiello del gabbano”!
    La segnalazione è ovviamente fatta al fine di una corretta edizione.
    Un cordiale saluto.
    Lando Attilio

    Rispondi

  21. utente anonimo
    Mag 17, 2009 @ 12:55:00

    Signora Annarita Verzola, buon giorno!
    Ho scaricato dal Suo sito, la poesia di Diego Valeri “Giro tondo dei dodici fratelli” per il nipotino.
    Nel rileggerla, con una certa emozione per ovvie riminescenze scolastiche, ho rilevato un errore (o refuso) a carico del mese di Novembre, dove si legge:
    “Tien Novembre un ramo secco all’occhiello del gabbiano…”
    In verità il ramo secco è posto “all’occhiello del gabbano”!
    La segnalazione è ovviamente fatta al fine di una corretta edizione.
    Un cordiale saluto.
    Lando Attilio

    Rispondi

  22. utente anonimo
    Mag 17, 2009 @ 12:55:00

    Signora Annarita Verzola, buon giorno!
    Ho scaricato dal Suo sito, la poesia di Diego Valeri “Giro tondo dei dodici fratelli” per il nipotino.
    Nel rileggerla, con una certa emozione per ovvie riminescenze scolastiche, ho rilevato un errore (o refuso) a carico del mese di Novembre, dove si legge:
    “Tien Novembre un ramo secco all’occhiello del gabbiano…”
    In verità il ramo secco è posto “all’occhiello del gabbano”!
    La segnalazione è ovviamente fatta al fine di una corretta edizione.
    Un cordiale saluto.
    Lando Attilio

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  23. annaritav
    Mag 18, 2009 @ 17:43:00

    Gentile signor Lando o Attilio (come preferisce), la ringrazio tanto per la precisazione. Io rileggo scrupolosamente i post che scrivo, ma, ahimè, vedo bene che il refuso è sempre in agguato. Ho provveduto alla doverosa correzione. Un saluto affettuoso a lei e al suo nipotino.
    Annarita

    Rispondi

  24. annaritav
    Mag 18, 2009 @ 17:43:00

    Gentile signor Lando o Attilio (come preferisce), la ringrazio tanto per la precisazione. Io rileggo scrupolosamente i post che scrivo, ma, ahimè, vedo bene che il refuso è sempre in agguato. Ho provveduto alla doverosa correzione. Un saluto affettuoso a lei e al suo nipotino.
    Annarita

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  25. annaritav
    Mag 18, 2009 @ 17:43:00

    Gentile signor Lando o Attilio (come preferisce), la ringrazio tanto per la precisazione. Io rileggo scrupolosamente i post che scrivo, ma, ahimè, vedo bene che il refuso è sempre in agguato. Ho provveduto alla doverosa correzione. Un saluto affettuoso a lei e al suo nipotino.
    Annarita

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  26. annaritav
    Mag 18, 2009 @ 17:43:00

    Gentile signor Lando o Attilio (come preferisce), la ringrazio tanto per la precisazione. Io rileggo scrupolosamente i post che scrivo, ma, ahimè, vedo bene che il refuso è sempre in agguato. Ho provveduto alla doverosa correzione. Un saluto affettuoso a lei e al suo nipotino.
    Annarita

    Rispondi

  27. annaritav
    Mag 18, 2009 @ 17:43:00

    Gentile signor Lando o Attilio (come preferisce), la ringrazio tanto per la precisazione. Io rileggo scrupolosamente i post che scrivo, ma, ahimè, vedo bene che il refuso è sempre in agguato. Ho provveduto alla doverosa correzione. Un saluto affettuoso a lei e al suo nipotino.
    Annarita

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  28. utente anonimo
    Apr 16, 2010 @ 14:38:00

    Ho studiato questa poesia alle elementari a Gabba, non la ricordavo tutta, mi ha fatto piacere ritrovarla. La dirò alla mia nipotina Elena. Clara

    Rispondi

  29. annaritav
    Apr 24, 2010 @ 07:19:00

    Sono contenta, Clara. Un abbraccio a te e alla tua nipotina Elena.Annarita

    Rispondi

  30. annaritav
    Apr 24, 2010 @ 07:19:00

    Sono contenta, Clara. Un abbraccio a te e alla tua nipotina Elena.Annarita

    Rispondi

  31. annaritav
    Apr 24, 2010 @ 07:19:00

    Sono contenta, Clara. Un abbraccio a te e alla tua nipotina Elena.Annarita

    Rispondi

  32. annaritav
    Apr 24, 2010 @ 07:19:00

    Sono contenta, Clara. Un abbraccio a te e alla tua nipotina Elena.Annarita

    Rispondi

  33. annaritav
    Apr 24, 2010 @ 07:19:00

    Sono contenta, Clara. Un abbraccio a te e alla tua nipotina Elena.Annarita

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  34. utente anonimo
    Feb 01, 2011 @ 20:18:00

    noi la stiamo imparandolo ed è  eramente lungo

    Rispondi

  35. utente anonimo
    Feb 01, 2011 @ 20:18:00

    noi la stiamo imparandolo ed è  eramente lungo

    Rispondi

  36. utente anonimo
    Feb 01, 2011 @ 20:18:00

    noi la stiamo imparandolo ed è  eramente lungo

    Rispondi

  37. utente anonimo
    Feb 01, 2011 @ 20:18:00

    noi la stiamo imparandolo ed è  eramente lungo

    Rispondi

  38. utente anonimo
    Feb 01, 2011 @ 20:18:00

    noi la stiamo imparandolo ed è  eramente lungo

    Rispondi

  39. annaritav
    Feb 03, 2011 @ 19:58:00

    Vero, credo sia proprio una faticaccia impararla tutta a memoria!
    Però scommetto che sarete tutti bravissimi!
    Annarita

    Rispondi

  40. annaritav
    Feb 03, 2011 @ 19:58:00

    Vero, credo sia proprio una faticaccia impararla tutta a memoria!
    Però scommetto che sarete tutti bravissimi!
    Annarita

    Rispondi

  41. annaritav
    Feb 03, 2011 @ 19:58:00

    Vero, credo sia proprio una faticaccia impararla tutta a memoria!
    Però scommetto che sarete tutti bravissimi!
    Annarita

    Rispondi

  42. annaritav
    Feb 03, 2011 @ 19:58:00

    Vero, credo sia proprio una faticaccia impararla tutta a memoria!
    Però scommetto che sarete tutti bravissimi!
    Annarita

    Rispondi

  43. annaritav
    Feb 03, 2011 @ 19:58:00

    Vero, credo sia proprio una faticaccia impararla tutta a memoria!
    Però scommetto che sarete tutti bravissimi!
    Annarita

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